Bergamo lascia, Lanese traghettatore
Terremoto nel mondo arbitrale con il nodo del designatore da sciogliere nelle prossime due settimane. Sullo sfondo di una gestione che negli ultimi sei anni ha prodotto qualche buon arbitro ma anche tante polemiche, c'è la sagoma di Tullio Lanese, attuale presidente dell'Aia che potrebbe essere l'ideale traghettatore prima dell'arrivo del messia chiamato Collina. Forse ci sarà una commissione con un ex arbitro tipo Trentalange, Bolognino o Boggi nel ruolo di preparatore dei nostri fischietti e con Lanese a tirare i fili del sistema. Questa le ipotesi più accreditate nel giorno delle conferenza stampa di fine anno di un settore sempre nell'occhio del ciclone, vedi ultima inchiesta della Guardia di Finanza di Livorno con il presunto coinvolgimento di cinque arbitri in un giro di scommesse, regali e soldi in cambio di favori in campo. E forse proprio quest'ultima bufera ha spinto Bergamo a fari da parte (conserverà l'incarico nella Fifa fino ai Mondiali). Ieri il testamento con l'orgoglio di chi ha la coscienza a posto: «Sono stanco delle critiche, lascio il mio posto ma non dite che sono dimissionario, perchè il mio mandato scadeva il 30 giugno. Però credo che in questi anni abbiamo lavorato bene». Poi una pioggia di numeri per confermare la crescita degli arbitri e una risposta puntigliosa a tutte le critiche piovutegli addosso: «I 10 arbitri internazionali hanno diretto 224, gli altri 156 pari al 41%. Quindi non è vero che non abbiamo dato modo ai giovani di crescere. I nostri hanno fischiato 90 gare internazionali». Tocca a Pairetto, invece, ribadire la sua disponibilità ad andare avanti ma difficilmente nel Consiglio Federale della Figc in programma il 15 luglio la scelta ricadrà su di lui. Infine le pagelle: bocciati Carlucci, Castellani, Cruciani e Nucini, promossi cinque giovani. Si tratta di Ciampi, Gava, Herberg, Lops e Marelli. Via anche dieci guardalinee: i più noti Puglisi, Babini e Mitro. E ora il designatore, aspettando Collina che, fischierà per un altro anno. In campo.