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Pizarro per la maglia giallorossa rinuncerebbe alla Champions Marchegiani come vice-Curci

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Già, perchè il rischio è ora quello di navigare nel pericoloso limbo dei prossimi dieci giorni, aspettando il pronunciamento della corte giudicante di Losanna, previsto tra il 13 e il 15 luglio. Ma l'obiettivo stringente è quello di portare avanti trattative in stato embrionale o più avanzato, per poi perfezionarle nel momento in cui dovesse arrivare la sospensiva dell'inibizione sul mercato in entrata. Ieri sono proseguiti a Milano i contatti tra il direttore sportivo in pectore Daniele Pradè e Umberto Branchini per Luca Marchegiani, il portiere scelto per affiancare Curci. Nulla di ufficiale (non sarebbe permesso), ma l'intesa è nell'aria da giorni. Con Bianchini si è parlato anche di Ivan Pelizzoli, conteso da Torino, Cagliari e Reggina, frenate però dal solito problema dell'ingaggio. Ore di stasi, invece, per Lima. Stinà e Pradè sono in costante aggiornamento, pronti a suggellare l'accordo una volta appianate completamente le differenze economiche sull'ingaggio biennale. Due affari che potrebbero andare in porto senza eccessive difficoltà e saranno ufficializzate nei giorni di metà luglio, quando Spalletti e i suoi partiranno per il ritiro di Castelrotto. Ieri il tecnico di Certaldo era a Trigoria con Bruno Conti per fare il punto della situazione dopo l'embargo Fifa. La pedina fondamentale ancora mancante allo scacchiere romanista continua ad essere il regista di centrocampo. Nelle ultime ore è uscito allo scoperto David Pizarro, autentico sogno proibito dell'estate giallorossa. Dal Cile il centrocampista bianconero ha ribadito di ritener chiusa la sua avventura in Friuli e di esser già con la testa a una grande. «Non mi importa che l'Udinese disputerà la prossima Champions League, voglio approdare a una grande squadra. Un calciatore deve saper cogliere le opportunità che gli si presentano e io a Udine ritengo di aver fatto il mio tempo. Non so dove andrò, ma non escludo nessuna soluzione, Inter, Juve o Roma che sia». Ma le possibilità a questo punto sono ridotte al lumicino, anche per le esose richieste della dirigenza friulana che non hanno mai fatto decollare la trattativa. Il blocco imposto dalla Fifa potrebbe far tramontare l'acquisto del 29enne centrocampista dell'Az Alkmaar Denny Landzaat, da tempo considerata la prima alternativa abbordabile di Pizarro. Lo ha confermato ieri l'agente del giocatore, l'ex attaccante giallorosso Paolo Alberto Faccini: «Ormai dipende tutto dalla Roma e dalla Fifa. Il giocatore sarebbe ben felice di giocare nella Capitale. Ma non so se ci saranno ancora presupposti, quando e se la Fifa toglierà il blocco. E' ovvio che questo provvedimento abbia raffreddato i rapporti». In realtà, si tratta di una sorta di ultima chiamata, perché per Landzaat non mancano le richieste: «So che la Fiorentina ha chiesto informazioni, rivolgendosi direttamente all'Az. Ma non ci sono solo club italiani». In realtà, la Roma non è più convinta dell'operazione e ha dirottato le proprie attenzioni sul brasiliano Mozart. Più giovane dell'olandese di quasi quattro anni, già di provata esperienza nel calcio italiano, su di lui sarebbe caduta la scelta finale del club di Trigoria. La Juve sembra aver allentato la presa, il contratto del centrale di Curitiba è in scadenza tra un anno, ma la Reggina valuta il suo cartellino tra i 5 e i 6 milioni. Una cifra troppo elevata, da abbassare con l'inserimento di un giovane da scegliere fra Corvia e Scurto.

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