di SIMONE PIERETTI VAL GARDENA — TANTO lavoro e poche chiacchiere: per il momento ...
Due allenamenti al giorno incentrati sulla preparazione atletica. Per il resto niente tattica e poco pallone. Ieri la squadra ha superato per 14-0 la rappresentativa della Val Gardena che milita nel campionato di terza categoria nella prima amichevole del nuovo corso. Sette gol per tempo, con Rocchi autore della prima rete della stagione e un Di Canio pronto a deliziare immediatamente quel migliaio di tifosi-curiosi-sportivi accorsi al centro sportivo Mulin da Coi. Tre gol dell'idolo della curva Nord, due di Rocchi, una rete a testa per Melara e Cesar, capitano in attesa dell'arrivo di Peruzzi. Fuori con qualche minuto di anticipo Zauri per un leggero affaticamento. Nella ripresa sigillo iniziale per Simone Inzaghi — k.o. dopo pochi minuti per un pestone al piede sinistro — poker di Muzzi e una realizzazione dal dischetto di Christian Manfredini. Il gol più bello della partita porta la firma di Daniele Greco, classe '88 che con un morbido pallonetto dal limite ha sorpreso il portiere avversario. Molto incoraggiante anche la prova di De Silvestri e Santarelli, gli altri due aquilotti del gruppo: il primo ha giocato con personalità e una semplicità che lasciano ben sperare, il secondo ha mantenuto la propria porta inviolata grazie a due interventi di grande spessore nel finale di partita. «C'è lo spirito giusto, hanno tutti voglia di lavorare — ha dichiarato Delio Rossi al termine dell'amichevole — i giocatori mi hanno dato la massima disponibilità ed è questa fino ad oggi è la cosa più importante. Dobbiamo convivere con la fatica: stiamo lavorando soprattutto sulla preparazione atletica e nei prossimi giorni intensificheremo i carichi. Stiamo portando avanti un programma normale, in alcune stagioni le mie squadre hanno lavorato anche di più ma finora sono soddisfatto del lavoro che stiamo svolgendo. I Primavera? Qualcuno resterà con noi». Il tecnico romagnolo ha fatto una scommessa con il gruppo inserendo i nomi dei tre giocatori che per primi suoneranno la campanella gettando la spugna: una sfida che tiene tutti sulla corda. «Tra di loro c'è un insospettabile — si è limitato ad affermare con il sorriso sulle labbra l'allenatore laziale, alimentando curiosità e scommesse tra i cronisti — c'è sempre qualcuno che dopo qualche giorno si prende una mezza giornata di riposo: voglio vedere come la squadra risponde ai carichi di lavoro. Fino ad oggi non abbiamo sviluppato la parte tattica, ma dai prossimi giorni inizieremo a fare anche quello». Oggi arriverà da Cortina anche il presidente Lotito che incontrerà la squadra nel ritiro di Santa Cristina. «Quando un presidente ti mette a disposizione una rosa idonea e paga gli stipendi ai suoi giocatori ha fatto il massimo — ha concluso Rossi — poi la palla passa all'allenatore. Il mercato? Preferisco attendere dieci giorni in più ed avere a disposizione calciatori idonei piuttosto che trovare subito del giocatori che poi non posso utilizzare: è bene valutare al meglio la situazione prima di fare degli acquisti ed ampliare la rosa». Ieri sera si sono uniti alla squadra anche Liverani, Sereni, Pandev e Piccolo che in mattinata avevano effettuato le visite mediche. Questa mattina i quattro effettueranno i test per valutare la soglia aerobica e anaerobica. Anche oggi doppia seduta di allenamento.