Adesso le «rosse» rientrano in lizza
L'anomalo svolgimento della corsa americana, che ha consentito alla Ferrari di cogliere la più facile delle doppiette, ha rilanciato le azioni della scuderia di Maranello, di nuovo in lizza per il mondiale costruttori, ma anche quelle di Schumi,il quale, numeri alla mano, potrebbe inserirsi nel duello tra Alonso e Raikkonen nella caccia al titolo. Molto dipenderà dalle prestazioni della F2005, ampiamente rivista per questo fine settimana, e proprio la gara odierna rappresenta un banco di prova quanto mai significativo. Comunque, incoraggianti le qualifiche di ieri, testimonianza concreta dei progressi delle gomme Bridgestone,che nella stagione in corso avevano finora penalizzato la Rossa sul giro secco, costringendola poi ad improbabili corse ad inseguimento. Legittimo l'ottimismo, anche se al momento Renault e McLaren appaiono più competitive. I favori del pronostico sono tutti per Alonso, che non solo scatterà dalla pole position,ma avrà pure il vantaggio di non doversi guardare dall'immediato assalto di Raikkonen, che partirà dalla seconda parte dello schieramento in quanto il suo ottimo terzo tempo è stato vanificato dalla rottura del motore,avvenuta venerdì, con la conseguente perdita di dieci posizioni. Scontato il tentativo di rimonta,garanzia di spettacolo e di emozioni. Curioso, invece, l'opaco rendimento dei rispettivi compagni di squadra,con Montoya alla ricerca della concentrazione perduta e Fisichella forse demoralizzato dalla troppa sfortuna e dai tanti dubbi che ne hanno accompagnato la stagione. Chi, al contrario, continua fare il suo figurone nelle qualifiche è Jarno Trulli, capace di umiliare per l'ennesima volta il compagno di merende Ralf Schumacher. Se finalmente assistito da una Toyota, spesso poco affidabile e non in grado di replicare in gara gli exploits delle prove,meriterebbe di essere fra i protagonisti del Gran Premio. Certamente un antagonista da non sottovalutare per Schumi che se lo troverà davanti al via e per Raikkonen, obbligato a scavalcarlo per avvicinarsi alla testa della corsa. Perciò decisive, anche in questo senso le strategie. Imprevisto, poi, il capitombolo della Williams, che ha schierato una monoposto rivoluzionata tecnicamente. Si attendevano miracoli e, invece, è stato un disastro. Forse così tante novità andavano introdotte gradualmente. Ma da tempo la gestione del team di Grove lascia interdetti, tanto da avere spinto la BMW, fornitrice dei motori, ad intraprendere una strada diversa con l'acquisto della Sauber. Conseguenza: la Williams dalla prossima stagione sarà costretta a ricorrere ad un altro partner motoristico, perdendo definitivamente lo status di top-team.