TENNIS: TORNEO DI WIMBLEDON
Dopo aver fermato quasi sul traguardo la Davenport e la Mauresmo il giorno prima, ieri si è potuto completare soltanto la prima delle due semifinali del singolare maschile mentre Andy Roddick e Thomas Johansson sono stati rimandati negli spogliatoi con Roddick in vantaggio per 6 a 5 nel primo set ma con lo svedese al servizio. Per fortuna, malgrado un cielo abbastanza minaccioso, Roger Federer e Lleyton Hewitt avevano fatto in tempo a completare la loro partita anche perché la superiorità del campione svizzero è stata tale da evitare complicazioni e prolungamenti. Federer, che aveva battuto Hewitt nelle ultime sette sfide, ha vinto senza troppi problemi con il solo fastidio di un tie-break nel terzo set. Hewitt ha giocato una buona partita attaccando più di quanto non sia solito fare ma Federer non gli ha concesso alcuna possibilità. Federer ha ceduto una sola volta il servizio in tutta la partita quando era già in vantaggio per 2 a 0 nel primo set. In tutti gli altri 15 turni di battuta lo svizzero ha lasciato all'avversario soltanto 21 punti senza concedere nessuna palla break. L'unica difficoltà Federer l'ha incontrata sul 6 a 5 per Hewitt nel terzo set quando si è trovato 0-30 sul proprio servizio ma si è tolto dai fastidi con una coppiola di aces trovati al momento giusto. Il successivo tie-break Federer se lo è aggiudicato per 7 punti a 4 chiudendo l'incontro in due ore e 7 minuti. La finale del singolare femminile la giocheranno oggi le stesse protagoniste di due altre finali di tornei dello Slam. Infatti Venus Williams e Lindsay Davenport si sono già incontrate cinque anni fa prima qui a Wimbledon e poi a Flushing Meadows. In entrambe le circostanze vinse la Williams con punteggi abbastanza simili (6-3, 7-6 sull'erba inglese, 6-4, 7-5 sul cemento di New York) ma nella storia di questa intensa rivalità che ormai conta 26 episodi ci sono state strisce favorevoli ed importanti per entrambe le giocatrici. Il loro primo incontro risale al marzo del 1997, un quarto di finale ad Indian Wells dove la Davenport, che aveva 20 anni, vinse per 7-6 al terzo set su una Venus appena sedicenne. Le strisce cui facevo riferimento riguardano un parziale di 8 vittorie a una per la Davenport nelle prime nove sfide, mentre ce n'è stato poi uno di 9 vittorie a una per la Williams tra il 2000 ed il 2003. Tuttavia la Davenport ha sempre battuto Venus le ultime quattro volte che l'ha incontrata portando il bilancio complessivo a 14 vittorie contro 12 sconfitte. A dispetto dei numeri credo che Venus debba essere considerata favorita dalla superficie in erba, sulla quale ha infatti sempre battuto la Davenport, che ieri ha chiuso la semifinale con la Mauresmo in appena tre minuti. La Mauresmo ha tenuto a zero un game nel quale era già in vantaggio per 15-0 ma poi la Davenport ha chiuso l'incontro con quattro servizi vincenti.