Roma si ribella
«La decisione con cui la Fifa ha imposto alla Roma, società quotata in Borsa, il blocco per un anno del suo mercato mi sembra un atto di inedita e inusitata durezza che rischia di provocare un enorme danno economico». È quanto dichiara il sindaco di Roma, Walter Veltroni, commentando la decisione della Fifa di togliere, per un anno, la possibilità alla Roma di acquistare giocatori, dopo la sentenza del «caso Mexes». «Mi auguro -continua il sindaco capitolino- che nella sua linea difensiva la Roma non venga lasciata sola e che la nostra Federcalcio possa far sentire la sua voce nelle sedi competenti per cercare di attenuare gli effetti di questa sentenza». Piero Marrazzo, presidente della Regione Lazio: «L'As Roma non è soltanto una società calcistica, è un patrimonio per la Capitale e per l'intera Regione. Decidere di infliggerle, come ha fatto la Fifa, una «sentenza esemplare» e che a quanto risulta non ha precedenti, bloccando per un lungo periodo la possibilità per i giallorossi di operare sul mercato, è un gesto che rischia di mettere in ginocchio una società che rappresenta nei grandi palcoscenici del calcio europeo e mondiale la nostra Regione. La speranza, a questo punto è che l'organismo internazionale possa tornare sui suoi passi e che, se illeciti sono stati commessi, possa giudicarli senza inutili accanimenti». La società giallorossa ostenta comunque ottimismo. Così Prade: «Siamo tranquilli». Già, ma intanto, in attesa di sviluppi che al momento non sembrano poter essere immediati, la Roma si ritroverà bloccata sul mercato. Vuol dire non poter costruire la Roma del futuro, quella in grado di ridar lustro al calcio della capitale: almeno a quello di marca giallorossa.