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Riscattato Curci Torna Bovo Virga al Palermo

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Delle quattordici situazioni in ballo, la Roma ha lavorato a lungo per definire le quattro più importanti. Due cartellini interamente riscattati (Curci in giallorosso, Bonanni al Palermo), e due comproprietà rinnovate (Bovo e Virga), ma con destinazioni diverse. Il difensore di Fiumicino tornerà nella Capitale dopo l'esperienza di Parma, mentre il secondo sarà «girato» per un anno alla corte di Del Neri, che ha fatto incetta di esterni per sfruttare il gioco sulle fasce laterali. Come previsto, la chiave per sbloccare le intrecciate trattative è stato Massimo Bonanni. Decisiva è stata l'opera di convincimento dei fratelli Marino, agenti del laterale appena retrocesso con il Vicenza, nell'assenso al trasferimento in Sicilia, nonostante le difficoltà sull'ingaggio che hanno rallentato la trattativa. La Roma accoglie con soddisfazione la completa acquisizione di Curci, sul quale potrà ora puntare per il ruolo di portiere per il futuro anche se ora serve un dodicesimo di livello e di esperienza. Daniele Pradè e Rino Foschi hanno proceduto ad oltranza, fino al tardo pomeriggio trovando alla fine la quadratura del cerchio. Anche Damiano Ferronetti (comproprietà rinnovata) rimarrà a Parma per un altro anno, ma continuerà a curarsi a Trigoria per la frattura di una vertebra. Ora si tratterà di sfoltire l'organico, soprattutto in difesa, in cui attualmente figurano dieci giocatori. Conclusa a fatica la pratica, la Roma volterà pagina, pronta a immergersi nuovamente nel mercato. Oggi potrebbe essere il giorno di Lima. Nel giorno in cui prenderà la cittadinanza italiana (l'incontro in Prefettura di ieri è slittato) si parlerà del suo destino. Il ritorno del brasiliano è possibile, nonostante i problemi da risolvere in merito all'ingaggio principesco da 1,5 milioni di euro. Lo ha confermato ieri Antonio Stinà, manager di Lima ai microfoni della trasmissione «LaRomaterapia», su Radio 6. ìA scadenza di contratto, undici mesi fa, Lima aveva chiesto un biennale che la Roma non ha voluto concedere. Francisco è stato eletto miglior giocatore del campionato russo vinto dalla Lokomotiv. Ha stupito tutti, giocando da centrocampista centrale. La trattativa è iniziata un mese e mezzo fa, quando è tornato nella Capitale. La Roma aveva richiesto l'ottenimento del passaporto italiano e il parametro zero. I dirigenti giallorossi sono stati corretti, appianando pendenze economiche dell'ultima stagione. Loro conoscono perfettamente l'entità dell'attuale contratto». Stinà non azzarda percentuali sull'esito dell'affare, ma sottolinea la volontà del trentaquattrenne di Manaus. «Lima ha casa e interessi economici a Roma e potrebbe ridimensionare leggermente le pretese economiche, perché è rimasto molto legato a questi colori. Comunque non c'è fretta, entro il 20 luglio ci sarà margine per trattare, se non troveremo l'intesa rinnoveremo con la società russa». La Roma sta lavorando su più tavoli, e attende per giovedì la risposta del difensore argentino Placente. Indiscrezioni anche sul futuro di Olivier Dacourt, finito nel mirino del Bolton. A confermarlo è stato uno dei procuratori del giocatore, Peter Harrison: «Abbiamo avuto un incontro con gli inglesi, ma ci sono anche altri club interessati al centrocampista della Roma sia in Inghilterra che in Spagna. Tuttavia il Bolton è una delle ipotesi più suggestive». Per Dacourt sarebbe un ritorno in Premier League, dopo aver vestito le maglie di Everton e Leeds. Sempre in tema di centrocampisti, da registrare le dichiarazioni di Jean Michel Aulas, presidente dell'Olympique Lione, che ieri sembra aver tolto dal mercato Juninho Pernanbucano, obiettivo della Roma. «Resterà da noi, insieme ad Essien e Diarra: i gioielli non li vendiamo».

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