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Arriva la deroga: la nuova norma estesa anche ad altri fischietti fra cui Farina e De Santis

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Collina arbitrerà

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Alla faccia di chi, nell'inverno passato, ad ogni bufera arbitrale ipotizzava la sua promozione a designatore al posto della strana coppia Bergamo-Pairetto, che per i più hanno fatto ampiamente il loro tempo e che ora, invece, potremmo rischiare di ritrovare confermati al loro posto anche per la stagione che verrà. D'altronde, dicono i più maliziosi, il Collina designatore non piaceva ai poteri forti del calcio, intimoriti dalla sua imparzialità e dalla sua indiscutibile integrità morale. E così, dopo un faccia a faccia con il presidente federale Franco Carraro svoltosi ieri mattina a Roma, per l'arbitro più famoso del mondo è arrivata la tanto invocata (e qualcuno dice da lui sperata) deroga, che gli darà la possibilità di continuare a calcare i campi da gioco col fischietto in bocca per un altro anno nonostante il sopraggiunto limite di età. Lo scorso 13 febbraio, infatti, il bolognese residente a Viareggio ha compiuto i fatidici 45 anni, soglia fissata per il pensionamento degli arbitri e, a norma di regolamento, proprio in questi giorni avrebbe dovuto appendere il fischietto al chiodo, concludendo la sua eccezionale carriera sabato scorso, con la direzione del play-out per non retrocedere in C1 Vicenza-Triestina. Ora, invece, potrà continuare ad arbitrare fino al 30 giugno 2006, ma solo nel campionato italiano e nelle coppe europee, non nei prossimi Mondiali di Germania. La nota informativa della Federcalcio, poi, ha specificato che la norma che gli consente di usufruire di questa proroga non è stata redatta "ad personam", ma riguarderà tutti gli arbitri appartenenti alla cosiddetta "top class", che è la categoria dei migliori fischietti europei. Per questo, in futuro, potranno usufruirne anche Farina e De Santis. Con tale norma (che potrebbe essere approvata già nell'ormai imminente Consiglio Federale, o al massimo nel prossimo) la Federcalcio italiana si adegua alle regole dell'Uefa sugli arbitri (ovviamente internazionali) della "top class" ai quali, una volta compiuti i 45 anni, è consentita la possibilità di continuare l'attività fino al 31 dicembre dell'anno solare nel quale hanno raggiunto la soglia dell'età pensionabile. Nel caso di Collina, che ha compiuto gli anni il 13 febbraio, dunque, fino al 31 dicembre del 2005. A quel punto, però, avendo cominciato la stagione calcistica italiana 2005-06, il viareggino potrà continuare ad arbitrare fino alla sua conclusione, ovvero fino al 30 giugno 2006, per poi chiudere la sua carriera l'1 luglio, cosa che gli impedirà di andare ai Mondiali di Germania. Voci maliziose a parte, l'esigenza di allungare la carriera di Collina è stata determinata anche (se non soprattutto) dall'effettivo bisogno di continuare ad avere in campo l'unico arbitro che se sbaglia non può essere accusato di malafede e che dà a tutti (o quasi) fiducia assoluta. A patto, però, che nel prossimo campionato non lo si veda di nuovo sotto impiegato come in quello appena passato, in cui ha diretto solo tre big-match (Juve-Roma 2-0, Milan-Juve 0-1 e Roma-Lazio 0-0) e una marea di partite di bassa classifica. Altrimenti questa deroga sembrerà solo una presa in giro.

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