Saab 9-3 SportHatch una sport-family per piedi «pesanti»
Tutti i modelli vengono pensati e costruiti intorno al pilota come da tradizione aeronautica ed ancor oggi alla soglia della quattromilionesima Saab prodotta la filosofia seguita è sempre la stessa. Sessanta anni di storia nel settore auto che l'hanno anche vista primeggiare nelle competizioni rally, trasferendo poi tutta l'esperienza fatta nelle gare anche nella produzione di serie (è senza dubbio una delle Case che ha contribuito maggiormente al perfezionamento del sistema di sovralimentazione con turbocompressore). Unica nota stonata era una gamma un po' troppo ristretta di modelli che limitavano la scelta solo a determinati segmenti indirizzati più agli «aficionados» del marchio che alla massa. Il nodo però sta pian piano sciogliendosi con l'entrata del costruttore svedese nell'orbita del gruppo General Motors, che ha dato maggiore spinta in termini di crescita del marchio sul mercato. La nuova 9-3 SportHatch ne è un esempio lampante, per la prima volta la Saab si lancia nel settore delle station wagon di classe medio alta con un modello che racchiude tutta l'essenza della Casa scandinava, dal design molto personale ad un comportamento dinamico estremamente sportivo (con 5 versioni a benzina e 2 diesel). Insomma non ci troviamo di fronte ad una station wagon tradizionale, ma è un concetto un po' diverso, dove la funzionalità tipica di questi modelli si abbina al piacere di guida. Non per niente la versione che siamo andati a provare è al vertice della gamma, quella per intenderci con allestimento Aero, che nasconde sotto al cofano di un'elegante «familiare» un motore 6 cilindri turbo a benzina che eroga la bellezza di 250 cavalli. A livello estetico spicca il particolare taglio cuneiforme tipico Saab e le forme tutte molto compatte che racchiudono però un vano di carico di grande capacità di carico, al di sotto del quale troviamo lo scomparto TwinFloor raggiungibile sollevando la parte centrale del pavimento tirando la maniglia di forma aeronautica (qui si possono stivare borse o altro in un vano praticamente nascosto). La parte posteriore ha una linea spiovente caratterizzata dal portellone inclinato con gruppi ottici a Led e spoiler superiore integrato sul tetto che ne accentua la sportività insieme ai due tubi di scarico ben in evidenza. Gli interni appaiono molto curati e di ottima qualità, con un plauso particolare al sistema di navigazione satellitare ben posizionato al centro della consolle, di facile lettura ed uso, nonché estremamente preciso nelle indicazioni. Fiore all'occhiello di questa esuberante station wagon è senza dubbio il nuovo motore di 2.8 cc V6 bialbero 24 valvole in alluminio da 250 CV (184 kW) con distribuzione a fasatura variabile e turbocompressore a doppia girante riservato all'allestimento Aero. Le prestazioni sono da sportiva pura, si raggiungono i 100 km/h con partenza da fermo in 6.9 secondi, si riprende in quinta marcia da 80 a 120 km/h in 8.3 secondi ed è accreditata di una velocità massima di 245 km/h (con cambio manuale a 6 marce). In alternativa è disponibile anche il cambio automatico a sei marce, secondo noi il più indicato viste le caratteristiche dell'auto e l'ottimo funzionamento del sistema Saab Sentronic (con comandi al volante a richiesta). Altri punti forti sono la sospensione posteriore con sistema ReAxs con ruote ad effetto sterzante ed il sistema ESP Plus, che aiutano non poco a mantenere il massimo controllo dell'auto. Per averla occorrono 41.100 euro, con consegne da settembre.