L'Argentina passa ai rigori
il Messico finisce ko Mercoledì finale col Brasile
L'appuntamento è fissato per mercoledì alle 20.45 a Francoforte. Partita brutta, poche conclusioni, tanto tatticismo. Il Messico si muove bene, Borgetti trova qualche soluzione fantasiosa per gli sbocchi offensivi dei suoi: al 4' smarca di tacco in area Lozano per un destro insidioso sul primo palo, ben controllato da Lux. L'Argentina non graffia, in generale succede poco. Un tiro di Zinha alla mezz'ora procura un minimo di preoccupazione a Lux, che devia in corner. Al 44' la migliore occasione per l'Argentina: Saviola, tra un rimpallo e un dribbling, riesce a sfondare sulla sinistra, entrando in area. Il suo tiro viene a sua volta rimpallato, e finisce, lì accanto, sui piedi di Sorin, che prova un minipallonetto indirizzato a rete. Proprio sulla linea di porta Pineda ribatte, salvando lo scialbo 0-0 del primo tempo. Ripresa. Al 10' Zinha si accentra da destra, salta un paio di uomini e tira forte sul palo lontano. Il legno respinge la palla del messicano, per quella che è l'azione più pericolosa dei tempi regolamentari. La partita migliora un po', ma le emozioni continuano a latitare. Sussulti nel finale: Saviola scalcia Pineda e viene espulso dal bravo Rosetti all'89'. Stessa sorte, 3' dopo, per il messicano Marquez, ammonito (fallo a metà campo) per la seconda volta e mandato a riflettere negli spogliatoi. Il primo tempo supplementare scorre via senza grossi patemi fino al 14', quando Medina lancia in verticale sulla sinistra Salcido, che salta due uomini e poi, entrato in area, tira in porta: determinante la deviazione di Coloccini per battere il portiere argentino Lux. Il Messico è in vantaggio. In avvio di secondo tempo supplementare l'Argentina ha l'occasione del pari, ma Figueroa, da 5 metri, tocca debolmente sul portiere Sanchez un buon assist di Fernandez. Ma al 5' l'attaccante biancoceleste si fa perdonare, riuscendo a segnare in mischia dopo un controllo di tacco: stavolta la palla passa tra le gambe del portiere messicano. 1-1, il risultato resta questo e si va ai rigori. I dieci tiratori delle due squadre segnano tutti; si va a oltranza, il messicano Osorio si fa parare il tiro da Lux, mentre Cambiasso non sbaglia: la finale è raggiunta, il più atteso dei derby sudamericani assegnerà la Confederations Cup 2005.