Assalto a Pizarro e Di Michele
I dirigenti dei due club potrebbero approfittarne per cominciare a trattare la cessione del talento barese. Il mercato dei capitolini ruota tutto intorno a Cassano. Per effettuare altri acquisti la Roma deve vendere un pezzo grosso, quindi l'attaccante. Nonostante sia il più giovane l'unico sacrificabile è lui, per diversi motivi. Uno su tutti perché ha il contratto in scadenza nel 2006 e per ora non ci sarebbero i presupposti per sistemare la vicenda. A proposito di questo giovedì potrebbe essere il giorno dell'incontro tra società e procuratore. Insomma adesso la questione che tiene banco a Trigoria è proprio quella del futuro del fantasista barese. La Roma non ha intenzione di scendere sotto i quindici milioni di euro. La Juventus per ora non sarebbe intenzionata a salire oltre i dodici. Per colmare la differenza da Torino potrebbero offire Appiah (che non piace però a Trigoria), e Miccoli. Anche se c'è sempre il nome di Mutu nell'affare. Insomma ci sono diverse questioni da prendere in esame. Il rischio è che e non dovesse concretizzarsi la partenza di Cassano la Roma dovrebbe vendere Chivu, il giocatore che ha più offerte. Solo che la sua permanenza sembra sia stata una delle condizioni poste da Totti. La Roma preferirebbe Chiellini l'esterno bianconero in forza (e per metà) alla Fiorentina la scorsa stagione. Da lui dipendono molte cose. Sicuramente l'arrivo di un altro pezzo grosso: Pizarro o chi per lui. Il centrocampista dell'Udinese serve a Spalletti, che ieri non ha mancato di farlo capire, ma costa. Per averlo i giallorossi hanno bisogno di liquidità. Un altro nome che comincia insistentemente a circolare è quello di Di Michele. Che ieri non ha nascosto la sua passione per i colori giallorossi. Alla Roma ci verrei a piedi e di corsa. Se dipendesse solo da me non attenderei un attimo». Nel giorno della presentazione di Luciano Spalletti alla Roma uno dei suoi pupilli nell'Udinese della scorsa stagione, ha così dichiarato senza mezzi termini la sua disponibilità a seguire l'allenatore toscano nella capitale. «Farei volentieri a meno della Champions - ha detto l'attaccante ai microfoni di Radio Radio -. Giocare in una piazza come Roma, con un tifo come quello della curva sud, con giocatori come Totti e Montella sarebbe un'opportunità da cogliere al volo». E sul nuovo tecnico giallorosso Di Michele ha aggiunto: «Per i giocatori e per tutto l'ambiente sarà una sorpresa positiva, per le sue doti sotto il profilo umano oltre che tecnico». Il club capitolino poi dovrà anche occuparsi delle comproprietà. In ballo c'è il futuro di Curci, Bovo e Virga. Per il portiere non dovrebbero esserci difficoltà. Diversa la situazione per Bovo, Spalletti lo vorrebbe ma i società ci stanno pensando. Resta viva poi la vicenda Mancini che sarebbe intenzionato a lasciare la Roma. Il club potrebbe accontentarlo ma solo di fronte ad un'offerta valida. Giovedì poi sarà il giorno di Mexes. Presentato il ricorso al Tas per l'indennizzo fissato dalla Fifa (di otto milioni di euro), lo stesso organo ha in programma per il 23 la sentenza sul presunto dolo commesso da parte della Roma nei confronti dell'Auxerre. Il massimo della pena potrebbe vedere inibito il club giallorosso sul mercato internazionale.