Mancini, Tamalio, Mendicino e Tuia
Nonostante la delusione di un titolo sfuggito sul filo di lana, la stagione della squadra di Avincola è stata esaltante. I biancocelesti hanno perso soltanto tre partite nel proprio girone di campionato, chiuso in testa con molte giornate d'anticipo, arrivando poi alla finalissima del torneo dopo aver vinto anche il gruppo A di semifinale. Una formazione molto forte, che ha regalato tante soddisfazioni alla Lazio e ha tirato fuori più ragazzi dal probabile avvenire. Tra questi giocatori, nati tutti nel 1990, se ne sono messi in mostra soprattutto alcuni. Alessandro Tuia, difensore e capitano della squadra. Nonostante la giovanissima età, è stato più volte convocato nella nazionale under 16, diventando così motivo d'orgoglio per tutto il settore giovanile biancoceleste. Un giocatore insostituibile, uno che quando c'è si sente. Francesco Mancini, centrocampista. Porta un nome importante per la Lazio e lo fa nel migliore dei modi. A centrocampo si fa sempre sentire. Ha un grande talento e soprattutto è molto pericoloso in fase offensiva. I due gol realizzati nelle finali in Brianza dimostrano la sua grande vena realizzativa. Mattia Tamalio, centrocampista. Buoni piedi, ha spesso mandato i compagni in gol grazie ai suoi assist. Daniele DeRiu, attaccante. Molto pericoloso sotto porta, è andato in gol in finale. Jacopo Sciamanna, attaccante. Il bomber della Lazio nella prima parte della stagione. Sotto porta ha fatto valere la sua bravura, sempre pericoloso in area. Ha una grande importanza per il gioco della squadra, soprattutto perché sa sacrificarsi per i compagni. Ettore Mendicino, attaccante. Ha un grande fisico e lo utilizza al meglio in area di rigore. Protagonista per l'intera stagione, si è messo ancora più in mostra durante le finali, quando con un suo gol ha regalato la vittoria nel finale della partita contro il Cagliari. Sotto porta sbaglia raramente. Insomma Avincola, che in estate ha partecipato al fianco di Caso alla tournée della prima squadra in Giappone, ha guidato un bel gruppo. Ragazzi interessanti, che la società deve assolutamente blindare per non perderli come fatto con tanti altri giovani altrettanto forti.