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di FRANCO BOVAIO A GIOCARSI la terza promozione in A di questa stagione saranno Perugia e Torino.

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Poi, con i marchigiani moralmente a terra, Marazzina ha messo dentro il 2-1 che ha chiuso ogni discorso. All'Ascoli resta il rammarico di aver giocato una grande partita, di essere passato in vantaggio con Colacone pareggiando lo 0-1 subito in casa all'andata, ma di essersi visto negare il 2-0 dalla traversa presa da Bucchi su punizione al 5' della ripresa (terzo legno bianconero contro il Toro dopo i due presi all'andata). Sarebbe stato il gol della possibile qualificazione, visto che questi play-off prevedono che a parità di risultato tra andata e ritorno passa la squadra meglio classificata in campionato e che, perciò, i bianconeri dovevano vincere in Piemonte con almeno due gol di scarto. Al contrario del Toro, al Curi il Perugia non ha mai rischiato di non farcela. Per tutto il primo tempo ha controllato il Treviso senza correre grandi pericoli e nel recupero, con Floro Flores, ha segnato il gol della tranquillità. Una rete con cui l'attaccante napoletano si è fatto perdonare quella fallita alla metà del tempo quando, solo davanti a Ballotta, aveva sparato il pallone addosso al portiere. Nella ripresa la partita non ha avuto grande storia, anche perché lo stesso Floro Flores ha subito raddoppiato. Così i veneti hanno chiuso qui il loro splendido campionato in cui, dopo l'avvento di Pillon, sono risaliti dall'ultimo posto ai play-off. Il loro unico rammarico è quello di non averli potuti giocare con il brasiliano Barreto, fermo ai box per infortunio. Con lui in campo, chissà, poteva andare diversamente, visto che è uno dei pochi giocatori in grado di cambiare da solo il corso di una partita. Non va dimenticato, però, che anche il Perugia ha dovuto fare i conti con le assenze del portiere Kalac e del difensore Coly, impegnati con le rispettive nazionali; dell'altro terzino, Milanese e del difensore Alioui squalificati e degli infortunati cronici De Pedro, Do Prado e Mingozzi. La vittoria degli umbri avrà sicuramente fatto piacere a Serse Cosmi, salito sulla tribuna al Curi in rigoroso silenzio sulla vicenda che ha investito il suo Genoa dopo la promozione. Dunque la finale dei play-off sarà Torino-Perugia, che già si giocarono la serie A in uno spareggio di Reggio Emilia di una decina di anni fa, poi vinto ai rigori dagli umbri. Le due partite si giocheranno giovedì 23 e domenica 26 alle 20.30, in attesa, ovviamente, di sapere come finirà l'inchiesta legata al Genoa e di capire se, nel caso di revoca della promozione dei liguri, al loro posto sarà ripescato il retrocesso Bologna o salirà la perdente della prossima finale dei play-off. Decisione che spetta alla Lega Calcio e che, in un caso o nell'altro, finirà col suscitare molte polemiche.

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