WIMBLEDON — Tra le quattro prove del Grande Slam, Wimbledon è stata inevitabilmente ...
Il miglior risultato lo ha ottenuto Nicola Pietrangeli che nel 1960 vi ha raggiunto le semifinali dove è stato sconfitto per 6-4 al quinto set dal grande Rod Laver, quattro volte vincitore di quel torneo. Tre altri italiani sono giunti ai quarti di finale: Uberto De Morpurgo nel 1928, Adriano Panata nel 1979 e Davide Sanguinetti nel 1998. In campo femminile le soddisfazioni sono state ancora inferiori. Nessuna italiana ha mai superato i quarti di finale, raggiunti da Lucia Valerio nel 1933, da Laura Golarsa nel 1989 e da Silvia Farina nel 2003. Ciò premesso la nostra presenza è soddisfacente sul piano quantitativo perché abbiamo un giocatore (Volandri) e tre giocatrici (Schiavone, Farina e Pennetta) tra le teste di serie. Siamo quindi, alla pari dell'Argentina, al quinto posto per numero complessivo di giocatori e giocatrici compresi tra le teste di serie però le nostre ambizioni sono ragionevolmente limitate. A questo punto, ed in attesa di sapere come si concluderanno le qualificazioni, vediamo come sono stati trattati dal sorteggio i nostri tennisti. Volandri, accreditato dell'ultimo posto disponibile nel seeding, il numero 32, è stato il meno fortunato di tutti perché ha pescato il mancino australiano Arthurs, che ha 34 anni ma è uno specialista dell'erba. Poiché le condizioni di Volandri rimangono incerte dopo l'infortunio che lo ha costretto al ritiro al Roland Garros per cui non mi sorprenderei che, visto il sorteggio, Volandri rinunciasse. Storace, che si è allenato giocando sulla terra, ha pescato l'olandese Schalken, giocatore di buon talento ma in declino, Di Mauro ha un avversario debole Goodall, che però è inglese e quindi abituato all'erba, Sanguinetti invece avrà un avversario proveniente dalle qualificazioni, che non è sempre un vantaggio. Nel settore femminile esaminerò prima il sorteggio delle tre italiane che sono state comprese tra le teste di serie. Silvia Farina affronta la slovacca Sucha poi al terzo turno potrebbe trovare la russa Likhovtseva dalla quale è stata sconfitta al Roland Garros. E' una partita difficile ma non impossibile. Sulla strada di Francesca Schiavone c'è, al secondo turno, Conchita Martinez, che è stagionata ma è pur sempre un'ex vincitrice di questo torneo (1994). In seguito ci sarebbero la Zvonareva e poi la Sharapova. Per la Pennetta c'è la svizzera di Milano Emmanuelle Gagliardi ma al terzo turno lìaspetta la Henin. Sembra chiusa Antonella Serra Zanetti contro la svizzera Schnyder, qualche possibilità per la Camerin contro la francese Dechy, che non sta giocando bene. Roberta Vinci, che sta facendo bene, ha un'avveraria difficile ma possibile nella giapponese Sugiyama. Rin. Tom.