La «perla» del mercato è ancora lui
Fa parte del gioco. Con la Yamaha ci siamo incontrati e potrei restare ancora un anno o magari due. Mi trovo bene con loro, loro con me». A Valentino le alternative non mancano. Quando sembravano, infatti, definitivamente tramontate hanno rifatto capolino le offerte del gruppo Philip Morris. Lo sponsor ha buttato lì un'offerta da capogiro. Il doppio di quanto Altadis, colosso franco-iberico del tabacco, offre a Valentino da due anni a questa parte. Trenta milioni di dollari contro quindici. Un mezzo ingaggio di Michael Schumacher, re della F1. Cifra da capogiro, cifra che ha scosso il mercato del motomondo. Dimenticando che s'era fatta avanti anche la Red Bull, la ex-Jaguar. Anche perchè quando non è solo il capo tecnico Burgess a scomodarsi ma addirittura Lapo Elkann, rampollo della dinastia Agnelli e direttore promozioni della Fiat, il gioco diventa più serio.