Sfida McLaren-Renault Ferrari ancora indietro
Ed anche a Montreal la Ferrari guarda da lontano. Sarà la suggestione del caldo equatoriale che soffoca il Quebec (32 gradi l'aria, 47 l'asfalto e 53% di umidità), ma sembra di essere tornati in Malesia. «Pur dovendo tenere in considerazione l'incognita relativa ai differenti carichi di benzina — ammette Jean Todt — è chiaro che ci aspettavamo qualcosa di più. Ora dobbiamo analizzare attentamente i dati, ma il week end si preannuncia molto difficile». Le libere del venerdì raramente dicono la verità, ma c'è poco da sognare quando Rubens Barrichello chiude la seconda sessione di prove al decimo posto e Michael Schumacher al 16°. Nella prima era andata meglio (Schumi quinto, Rubinho decimo) ma i tempi erano stati più alti. E Fernando Alonso non aveva neppure girato. Quando è sceso in pista, è stato il più veloce dei 'titolarì (1'15"376), dando due decimi a Montoya e tre a Raikkonen. In entrambe le ore di prova il più veloce è stata la McLaren-Mercedes di Pedro De La Rosa: 1'16"415 nella prima sessione (con Schumi a 457 millesimi, preceduto da Zonta, Raikkonen e Button), 1'14"662 nella seconda (con Michael che invece non va oltre 1'17"200, ovvero a 2«164). Depurando la lista dei tempi dagli «effetti speciali» dei test driver (che chissà con quanta benzina hanno girato: difficile credere che Zonta possa dare 1"4 a Ralf Schumacher e 1"7 a Trulli...) la situazione migliora di poco: Alonso dà 1"083 a Barrichello, 1"824 a Schumi che nella seconda ora è stato più lento di se stesso al mattino. Così in casa Ferrari si torna a sperare nel cielo. Inteso come quei bei temporali che i meteorologi continuano a prevedere, smentiti per il secondo giorno consecutivo. E Schumi ci scherza su: «La danza della pioggia? Evidentemente non l'ho fatta abbastanza». Che la Ferrari sia indietro è ormai un dato di fatto, il tempo sul giro che determina la griglia continua ad essere il problema principale. La brutta sorpresa, semmai, è che in una pista di motore e freni il distacco sia ancora importante. Sorpresa soprattutto per Barrichello: «Non ci aspettavamo di essere così indietro. Non siamo competitivi. La cosà può migliorare domani (oggi), con un pò di pioggia. Ma il problema non è solo quello, c'è bisogno di fare altre cose». Il brasiliano è chiarissimo nell'analisi: il problema di questa Ferrari non è solo nelle gomme: «No, sono 'solò tante cose. Non siamo messi benissimo in frenata e abbiamo qualche problema di trazione».