Pozzo continua la linea dura per Spalletti. La Fifain 8 milioni l'indennizzo di Mexes: ci sarà il ricorso
Se Shabani Cristophe Nonda tornerà quello di due anni fa, i tifosi giallorossi potranno accogliere con entusiasmo questo centravanti nato in Burundi dal passaporto congolese. Nonda ieri si è legato alla Roma fino al 30 giugno 2008. L'accordo prevede il riconoscimento al calciatore di un compenso lordo di euro 1,8 milioni per ciascuna stagione sportiva, oltre a premi individuali per il raggiungimento di prefissati obiettivi sportivi. A corollario, come fatto già per i due precedenti acquisti, è stato definito un accordo per lo sfruttamento in esclusiva dei diritti di immagine, con un corrispettivo complessivo al giocatore di euro 0,45 milioni, per tutta la durata del contratto. Jeans e maglietta multicolore, sorriso smagliante d'ordinanza, il centravanti africano è ripartito in compagnia del suo agente John Dario già ieri sera, destinazione Montecarlo e verrà presentato ufficialmente nei primi giorni di luglio. Nonda potrebbe ottenere il passaporto francese entro settembre e il problema del suo status di cittadinanza è stato vincolante nella scelta finale, come quello ben più preoccupante legato alle sue condizioni fisiche. Ieri pomeriggio, invece, le visite mediche effettuate a Villa Stuart hanno fugato ogni dubbio. Nonda ha lasciato la clinica poco dopo le ore 17 per raggiungere Villa Pacelli. Circa un'ora e mezzo di colloquio, poi, alla presenza di Rosella Sensi, Daniele Pradè e la dottoressa Mazzoleni, in serata è stato ratificato l'accordo. Dopo la delusione di qualche settimana fa, quando venne «tagliato» dalla Juventus, l'ex giocatore del Monaco riesce dunque ad approdare in Italia. Il grave infortunio riportato in una partita del Monaco con il Paris Saint Germain nell'agosto del 2003 sembra ora un ricordo. La lesione dei legamenti interni ed esterni del ginocchio sinistro lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per ben otto mesi, proprio nella stagione successiva al suo miglior campionato, in cui Nonda si laureò capocannoniere della Ligue 1 con 26 reti. Le sole 21 presenze negli ultimi due anni avevano messo la Roma in preallarme. Per Diego Placente, invece. c'è stata una frenata. La dirigenza romanista è infastidita dall'atteggiamento degli agenti del laterale argentino che stanno tirando la corda. C'è ancora distanza tra offerta (1 milione) e la richiesta, che si aggira intorno ai 500 mila euro. Ma il sogno del mercato romanista continua a rimanere David Pizarro (valutato da Pozzo 15 milioni). I tempi non saranno brevi, soprattutto se la Roma non riuscirà a concludere almeno una cessione illustre - tra Cassano e Mancini - entro venti giorni. La trattativa Pizarro è sempre legata a Luciano Spalletti. Ieri Giampaolo Pozzo ha espresso il suo rammarico sulle dimissioni del suo ex tecnico, definendo il rapporto «ormai insanabile». Il patron friulano ha poi rilasciato una frase sibillina: «Chi adesso prenderà Spalletti dovrà pagare un pedaggio». Quale che sia l'intenzione di Pozzo, la Roma continua ad essere fiduciosa, ma se la vicenda non si sbloccherà dopo la doppia finale di coppa Italia dovrà affrettare i tempi, e i colpi di scena, a quel punto, non sarebbero da escludere. Ieri intanto la Camera delle Controversie della Fifa ha ufficializzato in 8 milioni di euro l'importo dell'indennizzo che la Roma dovrà versare all'Auxerre per il caso Mexes. Il giocatore e la Roma entro dieci giorni ricorreranno in appello presso il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna. Ma una data ancor più temuta è quella del prossimo 23 giugno, in cui si saprà se la Fifa inibirà il mercato estero in caso di accertato dolo sportivo.