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Calderoni, Natali e Capelli gli obiettivi

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Si cercherà di sfruttare l'allenatore per poterli strappare all'Atalanta

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Tre i nomi individuati dall'allenatore romagnolo: il primo è quello di Cesare Natali, classe '79, in forza all'Atalanta. Da diverso tempo la Lazio è sulle piste di questo difensore che anche nella passata stagione ha dimostrato affidabilità ed un rendimento costante. La società lo segue sin dai tempi in cui il difensore militava nel Bologna, e nelle prossime settimane dovrebbe avviare la trattativa di mercato. Ma da Bergamo potrebbero arrivare altri due giocatori che nell'ultima stagione hanno avuto modo di mettersi in mostra. Il primo è il portiere Alex Calderoni, classe '76, che nella Capitale andrebbe a ricoprire il ruolo di dodicesimo alle spalle di Angelo Peruzzi ('70). L'estremo difensore nell'ultima parte della stagione è stato in grado di conquistare il posto di titolare ai danni di Massimo Taibi. La Lazio sta seguendo anche altri portieri come il modenese Frezzolini ('76), il numero uno del Palermo Guardalben ('74) e Luca Castellazzi ('75), in forza al Brescia. Ma la società biancoceleste sta cercando di arrivare anche al pezzo pregiato del vivaio atalantino: Daniele Capelli, classe '86, è uno dei fiori all'occhiello della formazione orobica. In questa stagione, dopo aver conquistato il posto da titolare in prima squadra, il difensore centrale ha guadagnato anche la maglia azzurra della Under 21 di Claudio Gentile. Dopo aver riscattato dall'Empoli l'altra metà del cartellino di Tommaso Rocchi ('77) ed aver ingaggiato a parametro zero Fabio Firmani ('78), la Lazio, grazie al via libera del presidente palermitano Zamparini, cercherà di riscattare i gemelli Filippini. «E' stata una notizia dolce-amara — ha dichiarato ieri Emanuele Filippini a Rsa — dolce perchè saremmo felici di restare a Roma per vestire la maglia della Lazio, amara per il fatto che il Palermo ha deciso di fare a meno di noi. Con la maglia rosanero abbiamo conquistato la promozione in Serie A, siamo rimasti lì soltanto sei mesi. Ma ritornare a Roma per noi sarebbe una grande gioia. La nostra speranza è che questa volta le cose vengano definite una volta per tutte: non ci piace essere di proprietà di un club e giocare in prestito da un'altra parte. L'Intertoto? Mi auguro che la Lazio segua l'esempio del Brescia facendo giocare i turni preliminari ai ragazzi della Primavera».

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