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Società a un bivio: accettare le richieste milionarie dell'allenatore francese

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L'alternativa è l'ex tecnico dell'Atalanta richiesto anche da altre squadre

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Le Guen o Delio Rossi? Tra sogni e realtà i dirigenti biancocelesti stanno pianificando due progetti paralleli, ma al tempo stesso diametralmente opposti. Il bretone Paul Le Guen rappresenterebbe il colpo ad effetto da parte del patron biancoceleste chiamato a disegnare un progetto su misura per l'ex tecnico del Lione. Il nodo da sciogliere sarebbe rappresentato dalle garanzie tecniche richieste lunedì scorso dal tecnico transalpino: Juninho Pernambucano, Sidney Govou, Eric Abidal e Bryan Bergougnoux, sono i quattro giocatori che l'allenatore vorrebbe ritrovare con la maglia della Lazio. Ma al momento la società biancoceleste non potrebbe assecondare le richieste di Le Guen che vorrebbe portare a Formello anche il proprio staff tecnico. Trovata l'intesa sul contratto — circa un milione di euro a stagione n.d.r. — la società dovrà lavorare per convincere l'allenatore a rinunciare ai quattro giocatori richiesti, oppure rimpinguare i forzieri di Formello trovando nuove sinergie per assecondare la richieste del quarantunenne tecnico transalpino, tenuto in grossa considerazione anche da altre società italiane, Milan su tutte che, per il momento, continuerà a puntare su Carlo Ancelotti. Nei giorni scorsi Le Guen è stato contattato anche da diversi club europei tra cui L'Olimpiakos, lo Stoccarda ed il Benfica: ieri il club portoghese ha presentato Ronald Koeman mentre la squadra greca appare decisamente in secondo piano rispetto al club biancoceleste. Soltanto lo Stoccarda potrebbe in qualche modo ostacolare il matrimonio tra la Lazio ed l'ex tecnico del Lione. Ma entro le 19 di oggi la Lazio dovrà dare una risposta definitiva a Delio Rossi: l'allenatore di Rimini, dopo una stagione alla guida dell'Atalanta, potrebbe essere l'alternativa a Le Guen. Il progetto della Lazio sarebbe decisamente meno oneroso dal punto di vista economico, ma le ambizioni societarie resterebbero identiche. Delio Rossi sarebbe pronto a lavorare con gran parte della rosa attuale: il progetto che avrebbe presentato alla società prevede la valorizzazione dei giocatori del settore giovanile con l'arrivo di qualche giovane promessa tra cui Montolivo, Lazzari, Natali, Palladino e Masiello. Le parti tuttavia non hanno ancora trovato un accordo: la Lazio offre un anno con l'opzione per la stagione successiva, l'allenatore romagnolo vorrebbe un contratto triennale come base per avviare il proprio progetto. Nelle prossime ore la società dovrà scegliere il nome del nuovo tecnico prima di gettarsi a capofitto su altri fronti: mercato, organigramma, contratti televisivi. Intanto ieri mattina due emissari della Lazio sono stati in Val Gardena per visionare la probabile sede del primo ritiro (30 giugno-14 luglio): in ballo Selva e Santa Cristina. C'è anche una proposta da Kapfenberg in Austria. Dal 18 luglio al 10 agosto, invece, la squadra si allenerà a Norcia. Oggi nuovi contatti ma prima c'è da scegliere l'allenatore.

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