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Ora la Honda ci crede Fiorani: «Il mondiale ancora non è chiuso»

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Anche se Valentino Rossi continua a vincere gare su gare con la Yamaha, il Mondiale secondo Carlo Fiorani, team manager della HRC, non è ancora chiuso. Il «Corsaro», domenica secondo al Mugello, ha ancora le carte in regola per contendere il titolo a Rossi. «Quella di ieri è stata una gran bella gara, ma la cosa più importante è che abbiamo finalmente ritrovato il Max degli anni passati. Siamo contenti, le cose cominciano a girare meglio». Biaggi ad inizio stagione era in grande difficoltà con una moto che non riusciva a guidare come voleva. Qualche critica, a volte polemiche, per spronare la squadra a fare di più e meglio. Ieri al Mugello sembra che il romano, secondo al traguardo ma attaccato alla Yamaha di Rossi per tutta la gara, abbia trovato il feeling giusto con la sua RC211V. «Forse abbiamo trovato la metodologia giusta di lavoro per le prossime gare — prosegue Fiorani — C'è soddisfazione perchè sia Max sia la squadra non hanno mai perso la calma, anche nelle situazioni più difficili. Dopo le polemiche non abbiamo mai raccolto le provocazioni esterne, abbiamo preso le critiche di Biaggi come suggerimenti per migliorarci. Le cose inziano a girare». Biaggi, che è risalito al terzo posto in classifica iridata a 53 punti da Rossi, si sente pronto a lottare per il titolo. «Penso che il Mondiale non sia assolutamente chiuso — è il parere di Fiorani — Sono d'accordo con Max, può ancora lottare per il titolo. Il campionato è molto lungo, c'è spazio per cambiare direzione. Non bisogna mai lasciarsi andare. Stiamo lavorando sodo in Giappone per sviluppare la moto. Ci sono cose nuove che non arriveranno prestissimo. Novità di motore e telaio. Sono ulteriori sviluppi che ci daranno un aiuto».

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