Dopo il successo al Mugello anche il mito delle due ruote pensa a un futuro tutto italiano «Mi piacerebbe gestire un team in MotoGp: la Mv Agusta ci pensa. Io? Sono pronto»
Il 15 volte campione del Mondo ieri era al Mugello a seguire la gara: «È stato uno spettacolo, una gara bellissima - ha detto Agostini - Una corsa tirata ed entusiasmante fino all'ultimo giro con quattro italiani in lotta. Se ricordo la mia corsa del '68? Poco, è passato qualche mese....». Dopo questa vittoria, Rossi è sempre più leader del Mondiale con 49 punti di vantaggio in classifica su Marco Melandri. Ieri però è tornato alla ribalta anche Max Biaggi che sembra finalmente aver trovato il giusto feeling con la HRC. Il titolo è ancora in gioco? «No. È dall'inizio che Valentino è il favorito. Certo, ci può stare che qualcun altro vinca delle gare da qui a fine stagione, ma non c'è motivo di pensare che Rossi non vincerà, è il più forte. Anche se si trovasse dietro in classifica, con la sua bravura vincerebbe lo stesso. Poi ha anche 49 punti di vantaggio. Solo se lo fermassero non vincerebbe questo Mondiale». Per Rossi sarebbe il quinto titolo di fila nella classe regina, il settimo in carriera. Sarebbe il momento giusto per passare alle quattro ruote? «Dipende da quello che vuole fare lui. Credo che sia l'ambizione di tutti provare a vincere da un'altra pate. Ci sono pochi consigli da dargli. L'unica cosa è che se vuole cambiare non deve aspettare tanti anni». Rossi domenica ha toccato quota 46 vittorie in 500/MotoGP e si avvicina sempre di più al suo record di 68. È preoccupato di perdere il primato di vittorie nella classe regina? «A tutti fa piacere conservare i primati, ma è anche vero che i record sono fatti per essere battuti. I tempi poi sono cambiati: ora si corrono più gare, le moto sono molto più competitive. Noi correvamo con 120 cavalli e gomme di dieci centimetri. Oggi i cavalli sono 240 e le gomme larghissime. Poi c'è anche tanta di quella tecnologia, è tutto in continua evoluzione. Rossi può farcela a vincere più gare, è forte e se lo merita. Però se il record di vittorie resta a me sono contento». Parliamo di MV Agusta: le piacerebbe un giorno gestire un team in MotoGP con Valentino come pilota? «Sarebbe bello. La MV ora è tornata alle corse, sta portando avanti un progetto per il futuro. Prima in Superbike, poi in MotoGP. Prima di fare progetti, però, serve la moto competitiva perchè sarebbe inutile tornare a correre partendo dall'ultima fila. Stanno lavorando su questo. Se farò parte del progetto? Spero di sì, se non sarò troppo vecchio!». Il Gran Premio d'Australia di motociclismo del prossimo anno a Philip Island sarà anticipato da metà ottobre a fine settembre per consentire alle squadre concorrenti di esporre la pubblicità di sigarette, prima che questa sia messa al bando dallo stato australiano di Victoria.