GRANDI MANOVRE
Proprio l'arrivo in Italia dei vertici dirigenziali londinesi, rischia di mettere a soqquadro i piani delle italiane, ma i primi a muoversi saranno i rossoneri. Doppio appuntamento lunedì prossimo: prima con la Sampdoria, poi con il Palermo. Con i doriani, sui tratterà la cessione di Christian Brocchi, ma Novellino vuole pure riscattare il cartellino di Kutuzov, in comproprietà tra le due squadre. Con i rosanero, invece, salvo ripensamenti si dovrebbe formalizzare lo scambio di portieri Guardalben-Abbiati. Tra le due società c'è esiste un'intesa: è scontato che l'estremo difensore del Palermo accetti la soluzione Milan, da convincere ancora il vice di Dida ad accettare la squadra di Del Neri. Anche alla luce del corteggiamento di Genoa, Fiorentina e Villarreal. Sempre per quanto riguarda il capitolo uscite, il Deportivo La Coruna è tornato a bussare alla porta di via Turati. Dopo aver prelevato lo scorso gennaio il difensore Coloccini, ora i galiziani avrebbero chiesto il centrocampista Vikash Dhorasoo e l'attaccante Jon Dahl Tomasson. Martedì, invece, è atteso l'arrivo in Italia del Chelsea. Il «chief executive» Peter Kenyon si dovrebbe recare a Parma, per capire un'eventuale libertà di manovra per Alberto Gilardino. «Vedremo di fermarlo, gli faremo fallo...», ci scherza su Galliani. Non c'è infatti motivo di preoccupazione per l'amministratore delegato rossonero, che dalla sua ha il fondamentale assenso del giocatore. E, quindi, mercoledì il confronto diretto. Da sistemare il passaggio a Londra di Kaladze, eppure il riscatto di Hernan Crespo: «La prima squadra degli undici di Istanbul è confermata in blocco» ha ammesso Galliani. C'era anche l'argentino tra i titolari dell'Ataturk, segno che il Milan lo riscatterà dal Chelsea. Ma, negli ultimi giorni, si è continuato a parlare di Ronaldo, che il Real Madrid vorrebbe cedere per far posto a Robinho (tuttora bloccato dal tetto extracomunitari): «È un'ipotesi non praticabile. Così come Ronaldinho». Mercoledì, secondo indiscrezioni, il Chelsea dovrebbe tornare alla carica, a un anno di distanza, con il Milan per Andriy Shevchenko, il vecchio pallino di Roman Abramovich. E, secondo molti, anche per Kakà, oggetto del desiderio di Mourinho. Ma, entrambi, per il Milan sono incedibile. Sempre lo stesso giorno, Kenyon ha fissato un appuntamento con l'Inter, che vuole rinnovare (o riscattare) il prestito di Juan Sebastian Veron, e che non ha ancora perso le speranze di arrivare al brasiliano Alex. Finito il prestito al PSV Eindhoven, il difensore rischia di non riuscire ad ottenere il permesso di lavoro per l'Inghilterra: ecco da dove deriva la fiducia nerazzurra. All'Inter, per quanto riguarda la fascia destra, si sta allontanando il laterale Marco Cassetti, sempre più vicino alla Juve. Ora il primo obiettivo sarebbe il portoghese Miguel del Benfica, anche se nei giorni scorsi, ai dirigenti nerazzurri è stato riproposto il nome di Hatem Trabelsi. Il tunisino, che tra dodici mesi si svincolerà dall'Ajax, è già stato in passato nel mirino dell'Inter. Alla Juve, invece, l'arrivo di Cassetti sarebbe il terzo in ordine cronologico: «Siamo già competitivi, con gli acquisti di Kovac e Giannichedda abbiamo rinforzato la rosa» ha spiegato il direttore generale Luciano Moggi. L. Cat.