Oddo: l'Intertoto è devastante
Massimo Oddo punta dritto al futuro, cercando di mettersi alle spalle un'annata avara di soddisfazioni. Nello spogliatoio laziale il difensore era stato il primo a rendersi conto delle difficoltà che stava attraversando la squadra, indicando - a fine ottobre - la salvezza quale unico obiettivo possibile. Né veggente, né indovino, soltanto un conoscitore delle cose di casa Lazio, mai banali, mai scontate. E adesso una nuova stagione, al momento fatta di poche certezze. «Oramai sono tre anni che il mio nome compare sempre in qualche trattativa di mercato - afferma il terzino biancoceleste - ho un contratto che mi lega alla Lazio fino al 2008, il mio futuro è legato a questa squadra e dipende dalla mia società». Nessuna smentita sulle insistenti voci di mercato che lo vorrebbero nella prossima stagione, con la maglia del Milan, al fianco di Nesta e Stam. Ma al momento il presidente del club biancoceleste non avrebbe alcuna intenzione di lasciarlo andare. «Quest'anno siamo stati bravi a tirarci fuori da una situazione difficilissima - continua Oddo - è stata una stagione problematica: potevamo fare di più, ma non so quanti altri giocatori sarebbero riusciti ad ottenere un risultato del genere. L'Intertoto? È devastante, ma è giusto rispettare i programmi della società». Nella mente di Massimo Oddo c'è sempre la maglia azzurra, ma al momento il commissario tecnico sembra essersi dimenticato di lui. «Non ho parlato con Lippi e non ho bisogno di spiegazioni - conclude il difensore laziale - il c.t. ha preferito convocare altri giocatori e ritengo che le sue scelte vadano comunque rispettate. Per un paio di mesi ho giocato al di sotto delle aspettative per problemi fisici, ma credo di aver concluso la stagione nel migliore dei modi: pensavo di poter rientrare nel poter rientrare nel giro azzurro». I gemelli Filippini, invece, attendono una decisione sul loro futuro: «Palermo o Lazio per noi è lo stesso». Antonio Filippini (31) parla anche a nome del gemello Emanuele, del loro futuro che fino al 30 giugno li vedrà vestire la maglia della Lazio. «Non ci sono novità - ha detto Antonio Filippini - e rimaniamo in attesa di conoscere il nostro futuro. Ufficialmente rientriamo a Palermo per fine prestito. La Lazio vorrebbe trattenerci qui ed il Palermo dovrà dimostrare che rientriamo nei piani della società. Credo che le due parti parleranno nei prossimi giorni e vedremo chi delle due avrà più voglia di avere i Filippini in squadra. Come a Palermo, ci siamo trovati benissimo anche a Roma. Del Neri? Non lo conosco. Ha fatto sempre bene nelle squadre dove ha allenato, specialmente con il Chievo. Per parlare bene o male di un allenatore bisogna averci lavorato insieme».