ITALIA, SABATO QUALIFICAZIONI MONDIALI
Il ct, anche negli schemi provati ieri pomeriggio come in mattinata, aveva comunque riproposto la coppia di attaccanti lunghi inserendo Toni e Vieri nel gruppo di riserve, ma con Pirlo-De Rossi coppia certa di centrocampo alle spalle: e in ogni caso contro i centrali titolari della difesa, Cannavaro e Materazzi. Poi, però, quando si è trattato di fare una partitella a tutto campo e con i portieri, Lippi ha ristabilito le gerarchie più verosimili. Buffon tra i pali, Bonera, Materazzi, Cannavaro e Grosso (subentrato dopo gli esercizi tattici a Chiellini) in difesa, Camoranesi, Pirlo, De Rossi, Zambrotta a centrocampo, e appunto Cassano-Vieri in avanti. D'altra parte, dividere in campo i due attaccanti sembra difficile, visto l'affiatamento caratteriale dimostrato anche fuori: anche ieri, dopo la lieve seduta del mattino, Cassano ha scherzato a lungo al bar con il centravanti interista, sedendosi al tavolino per quattro chiacchiere in allegria anche con il nonno dell'amico, Enzo. Oggi terzo giorno di allenamento, prima della rifinitura prevista domani con partenza per Oslo dopo pranzo. Un pensiero particolare per la trasferta norvegese ce l'ha Buffon. «In quello stadio, cinque anni fa, persi l'Europeo: mi fratturai il dito, e se non ricordo male era proprio il 3 o il 4 giugno — ha detto il numero 1 azzurro — ma credo al destino, visto quel che riuscì poi a fare Toldo in Olanda. E il destino prima toglie e poi dà. A me a Oslo ha già tolto...».