Olimpiadi 2012 Parigi favorita
Lo slogan non si riferisce al numero di medaglie che la Francia potrà conquistare ma alle possibilità che Parigi possa battere la concorrenza di Londra, di Mosca, di New York e di Madrid che sono le altre città che sperano o che comunque hanno richiesto i Giochi. Pare che tutta (o quasi) la Francia si stia impegnando per il successo di una candidatura che viene considerata molto impegnativa ma anche importante per il prestigio e per l'economia del paese. Il sostegno dell'opinione pubblica può essere determinante ed è quello che è mancato a Roma quando è stata battuta da Atene per l'assegnazione dei Giochi dell'anno scorso. C'è stata una forte corrente politica contraria ma anche il maggior quotidiano italiano che si è schierato contro la nostra candidatura e pare che questo fattore sia stato decisivo nel far prevalere Atene. Non è facile ottenere l'unanimità su un problema del genere. Alcuni parigini, ad esempio, sono contrari perché pensano alla confusione, prima ancora che alle spese, che l'organizzazione di una Olimpiade può determinare ma pare che non facciano maggioranza. In una piccola inchiesta che ho condotto nella sala stampa del Roland Garros, dove sono presenti giornalisti di ogni parte del mondo, pare che Parigi e la Francia possano considerarsi favoriti davanti a Londra. I miei colleghi inglesi sono preoccupati per le conseguenze fiscali che un successo della loro candidatura determinerebbe. Gli spagnoli credono invece che Madrid non abbia alcuna possibilità e non solo perché la Spagna ha avuto i Giochi a Barcellona nel 1992. Gli americani pensano che l'ondata emotiva che aveva inizialmente favorito la candidatura di New York dopo la tragedia dell'11 settembre e delle due torri si sia spenta ed in ogni caso è quasi impossibile trovare una unità di intenti e di opinione in un paese così poco omogeneo come gli Stati Uniti. Parigi e Londra hanno avuto le Olimpiadi due volte ciascuna. Parigi, con il sostegno di Pierre De Coubertin, l'inventore dei Giochi, ebbe la seconda edizione del 1900 e poi quella, ormai lontanissima, del 1924. Londra ha avuto le Olimpiadi nel 1908 e poi quelle dell'immediato dopoguerra, nel 1948. È difficile pesare i vantaggi ed i danni che una Olimpiade può portare. I canadesi e Montreal non hanno ancora finito di pagare i debiti contratti per avere le Olimpiadi del 1976, i greci non sono sicuri di aver fatto un buon affare nell'ottenere i Giochi del 2004, Los Angeles (1984) ed Atlanta (1996) se la sono cavata con l'iniziativa privata (autofinanziamento) e con le sponsorizzazioni (la Coca Cola, fondamentale per raccogliere i voti necessari per battere Atene). Una formula, quest'ultima, applicabile solo negli Stati Uniti. Chi vince a Singapore ha sette anni di tempo per preparare i Giochi. Sono tanti ma possono anche essere pochi , se, come nel caso di Londra, non si ha già uno stadio che i francesi hanno invece costruito in anticipo per la Coppa del Mondo di calcio del 1998. Penso proprio che vincerà Parigi.