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Moggi: alla Juve basta Mutu

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Solite frasi del diggì, in realtà sono in bilico Del Piero ed Emerson

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Parlano sempre, adesso, quelli della Juve. Si sono tappati la bocca per venti giorni, poi hanno vinto lo scudetto e gli si è sciolta la lingua. Da domenica a ieri, ne hanno dette di tutti i colori: Capello, Giraudo, Bettega, Moggi. E, da oggi, i giocatori: pare Ibrahimovic, forse anche Buffon e Del Piero. Troppa grazia. Moggi, poi, ha ripreso da dove aveva smesso l'anno scorso: «Non compriamo nessuno, abbiamo la miglior difesa e il miglior attacco. Che possiamo fare per migliorare la squadra?». Frasi di dodici mesi fa, ripetute adesso come un ritornello. Cosa successe poi? Che in un amen, a fine agosto, sbarcarono sotto la Mole Ibrahimovic e Cannavaro. Emerson arrivò prima, ma almeno su di lui Big Luciano si era sbilanciato e aveva ammesso il suo interesse. Ora ci risiamo. Ieri, intervenendo a Radio Italia Network, Moggi ha iniziato parlando di Del Piero: «Non abbiamo mai pensato alla sua cessione. E' un campionissimo: e i campionissimi non si vendono». Resta il fatto che, se arrivasse davvero un'offerta degna di tal nome, il buon Alex verrebbe invitato a levare il disturbo. Anche perché la corte fatta dalla Signora a Gilardino e Cassano è nota. Moggi però fa catenaccio: «Abbiamo attaccanti di altissimo livello. In più, adesso torna a disposizione anche Adrian Mutu. Domenica potrebbe giocare qualche minuto e l'anno prossimo resterà con noi». Vedremo, anche qui. E su Ibrahimovic? La corte del Real Madrid? «Con il presidente del Real Madrid, Perez, abbiamo un accordo: noi non diamo fastidio a lui e lui non dà fastidio a noi», ha concluso Moggi. Per la cronaca, fin da martedì lo stesso Perez aveva smentito di avere mai offerto 70 milioni di euro alla Juventus per assicurarsi i servigi dello svedese: due smentite (quasi) non richieste fanno però nascere qualche sospetto. In realtà, le merengues puntano su Buffon ed Emerson. Oggi intanto, dopo tre giorni di festa, la squadra si ritroverà al centro Sisport. Una sgambata e poco altro, è chiaro. Poi, domenica, grande festa contro il Cagliari (prezzi ridotti) e sfilata nel centro cittadino su un pullman scoperto. Chissà se funzionerà.

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