Agassi fuori a sorpresa, avanza Volandri
Prima di lui vi era riuscito, due volte, Nicola Pietrangeli. Dicevo dunque che ormai mi sono abituato a seguire all'inizio e fin che ci sono gli italiani per poi dedicarmi ai campioni. Tuttavia se in una giornata come quella di ieri, che proponeva, come quella precedente, sei italiani Andrè Agassi gioca forse la sua ultima partita importante e la sua conferenza stampa mobilita anche i giornalisti che di solito le snobbano bisogna che io mi dimentichi di appartenere ad un paese tennisticamente di retroguardia per occuparmi di uno dei più grandi campioni dell'ultima generazione. Prima, il fatto. Come l'anno scorso, quando era stato battuto dal mediocre francese Jerome Haehnel, Agassi è stato eliminato al primo turno del torneo meno adatto alle sue qualità. Questa volta l'ha sconfitto un giocatore di migliore qualità, il finlandese Jarkko Nieminen. In vantaggio per due set a uno (ha perso il primo ed ha recuperato il secondo da 2 a 4) Agassi ha perduto il quarto ed il quinto in soli 38 minuti durante i quali ha raccolto un solo game. Zoppicava visibilmente ed ha spiegato poi che gli si era riacutizzato un vecchio dolore al nervo sciatico. La spiegazione tecnica dell'infortunio non è importante perché a 35 anni (compiuti il mese scorso) Agassi non può pretendere di essere competitivo sulla terra battuta. Sul cemento e sulla breve distanza del due su tre può ancora battere chiunque. Agassi non parla ancora di ritiro. Se si diverte può farlo perché il tennis non è il pugilato dove può essere pericoloso allungare troppo la carriera ma temo dovrà accontentarsi di chiuderla con otto vittorie nei tornei dello Slam e con la distinzione di essere uno dei cinque campioni (gli altri sono Laver, Budge, Emerson e Perry) ad averli vinti tutti almeno una volta. Purtroppo devo riassumere una bella giornata per il tennis italiano. Dopo un onorevole 3 a 3 del giorno prima, ieri abbiamo chiuso in vantaggio per 4 vittorie a due. Filippo Volandri ha lasciato soltanto tre games al francese Saulnier, numero 49 in classifica riuscendo finalmente a superare un turno in questo torneo. Hanno vinto anche Francesca Schiavone, sulla cinese Zhieng, la Garbin sulla slovacca Sucha ed Antonella Serra Zanetti sulla tedesca Weingartner alla quale rendeva nove posizioni in classifica. Non ce l'hanno fatta invece l'italo argentino Tenconi, battuto in tre set dall'americano Blake, e Roiberta Vinci. Nel complesso abbiamo sette italiani (due ragazzi, cinque ragazze come al solito) al secondo turno e non possiamo lamentarci.