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Via al Petrucci ter: obiettivo Olimpiadi cinesi

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Manuela Di Centa (vicario) e Luca Pancalli vice presidenti. Pagnozzi confermato alla segreteria generale

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Era l'epoca della presidenza Onesti. Indossò poi i pantaloni alla zuava nella corte prolifica di Mario Pescante. Continuò a mutare abbigliamento, attraversando con abilità, tra segreterie generali, presidenze e varietà di ruoli, gli ambienti della pallacanestro e del calcio, con sbrigative incursioni nella Lega milanese e nella vice presidenza della Roma. Il 29 gennaio 1999, salì al vertice del Coni. Due anni dopo, nell'aprile del 2001, il mandato gli fu rinnovato. Nelle stagioni successive difese, giustamente, i successi dello sport italiano, predicando correttezza e filantropia, ammorbidendo vizi e peccati del Foro Italico, reagendo con fermezza, non sempre con toni da università cattolica, ad ogni tipo d'attacco. Alle 10.51 di ieri, Petrucci ha ricevuto dal Consiglio la nuova benedizione, con 69 voti a favore e quattro schede bianche, utili, le seconde, a sottrarre l'esito all'inevitabile riferimento alla matrice bulgara. Appena proclamato, Petrucci ha aggiunto poche parole ai cinque minuti con cui aveva frettolosamente liquidato le comunicazioni iniziali di rito. Ha segnalato la necessità del rispetto dei valori etici dello sport, il desiderio di affrontare seriamente i problemi della promozione giovanile e dello sport nella scuola, l'esigenza di non venir meno alla politica contro l'uso di sostanze illecite. Fin qui tutto normale, compresa la conferma scontata di Raffaele Pagnozzi alla segreteria generale. Poi, le sorprese, che costituiscono la vera notizia della giornata. Prima d'esse, marcato dispetto al presidente che ne caldeggiava il rinnovo, la cancellazione dalla Giunta esecutiva di Diana Bianchedi. Preferiti, Carlo Mornati, sostenuto dall'Aniene, club di appartenenza, ed Antonio Rossi, olimpionico di canottaggio in forza alle Fiamme Gialle. A catena, le altre due sorprese. A Giunta riunita, rimescolamento di carte: salgono ai vertici dell'ente Manuela Di Centa, come vicario di Petrucci, già in quota nella struttura come membro del CIO, e Luca Pancalli, onesto riconoscimento all'attività dei disabili.

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