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Mancini vuole la finale ma il Cagliari ci prova

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Dopo l'1-1 dell'andata, Inter e Cagliari (ore 17,30 su Rai Uno) si affrontano a San Siro. Per il detentore del trofeo, Roberto Mancini, non c'è dubbio alcuno sull'importanza della sfida: «Vogliamo andare in finale, per poi conquistare questa coppa. Non c'è nulla di scontato in questa gara, dobbiamo vincere». Ma per il tecnico c'è qualche problema di formazione: Favalli, anche se ieri si è allenato parzialmente con la squadra, è ancora indisponibile. Così come Recoba e Van der Meyde. Per risolvere l'enigma della corsia sinistra, il tecnico pare orientato a ridare fiducia a Materazzi nelle vesti (inedite) di esterno. Mentre in attacco Adriano potrebbe partire dalla panchina, in favore di Vieri e Martins: sono queste le indicazioni emerse dalla partitella di ieri. D'altronde, l'attaccante brasiliano sembra ancora alla ricerca di una certa brillantezza in fase realizzativa: «È vero, forse sta facendo un po' di fatica — ammette Mancini — ma questo è più che altro dovuto al fatto di aver giocato due anni di seguito senza fare vacanza. Nei primi mesi prendeva palla e segnava. Ora, invece, sta pagando un po' di stanchezza». In porta, come del resto il Cagliari, è confermata la «regola» del dodicesimo titolare. Per l'occasione Carini: «Si è comportato bene. Toldo, tra l'altro, ha anche un leggero fastidio in ginocchio». A proposito di Toldo, si trova a Milano l'amministratore delegato del Villarreal, José Manuel Llaneza. I levantini, che stanno cercando un portiere (in vista della cessione di Reina al Liverpool), avrebbero effettuato un sondaggio anche per il milanista Abbiati. A proposito di mercato, l'allenatore interista accoglie l'appello di Stefano Fiore, che volentieri ritroverebbe il suo ex tecnico: «Con me ha lavorato molto bene in due anni ed è un bravo ragazzo. Il mio giudizio su di lui non può che essere positivo, ma è ancora presto per parlare di queste cose». Tornando alla sfida di oggi, Mancini teme molto le motivazioni del Cagliari: «Non hanno nulla da perdere. Sono reduci da un'ottima stagione, salvandosi presto e sfiorando la qualificazione in Coppa Uefa, perciò giocheranno con estrema tranquillità». A proposito di Cagliari, quella odierna, secondo Gianfranco Zola è «è un'occasione unica. Partiamo sfavoriti, ma non sempre nel calcio è un handicap, anzi». Rispetto alla gara d'andata, rientra Abeijon, reduce da squalifica. In attacco, spazio al tridente Esposito, Zola, Langella.

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