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I biancocelesti potranno vedere la sfida contro la Fiorentina a soli 5,50 euro in curva. Problemi con i tifosi viola

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Comincia la Lazio solo perché il calendario offre la sfida contro la Fiorentina prima dell'ultima giallorossa in casa contro il Chievo. I tifosi della Capitale andranno a vedere le prossime due gare di campionato a prezzi stracciati. L'obiettivo è fin troppo chiaro: rimarginare la ferita aperta domenica scorsa dopo un derby senza emozioni. Lo stadio intero ha fischiato, ha gridato «buffoni» all'indirizzo degli attori che un po' per paura un po' per la stanchezza provocata dal caldo hanno sottoscritto un patto di non belligeranza. Cose che accadono spesso nel mondo del calcio però gli spettatori si sono indignati, le radio della Capitale, romaniste e laziali, hanno ribadito in queste ultime ore che ai tifosi non è andato giù lo spettacolo a cui hanno dovuto assistere. Si poteva anche pareggiare per ragion di classifica ma la gente non ha sopportato il modo: troppo evidente. Alla faccia dei sessantamila dell'Olimpico. Per questa ragione niente rimborso del prezzo dei biglietti ma tagliandi a prezzi simbolici per ricostruire il rapporto con una città che si sta lentamente disamorando verso le sue due squadre. Già, perché i paganti e gli abbonati di entrambe le società sono diminuiti di parecchio rispetto alle stagioni passate e non possono bastare i modesti risultati centrati a giustificare un'emorragia preoccupante. La Lazio ha perso almeno diecimila spettatori di media, la Roma qualcosa di meno e dunque è giusto cominciare a fare qualcosa per riconquistare l'amore delle due tifoserie che anche domenica hanno confermato di essere la parte migliore del gioco. Si parte con la Lazio che offrirà la sfida contro la Fiorentina a 5,50 euro per la curva, a 11 euro per la tribuna Tevere, a 15 per la Monte Mario. Per tutti, nel senso che il prezzo basso sarà valido per gli uomini e non riguarderà come spesso era accaduto in passato solo donne e under 16. La speranza è di arrivare almeno a 60.000 spettatori compresi i circa 29.000 abbonati biancocelesti. Certa anche la presenza di 6.500 fiorentini che hanno polverizzato i biglietti riservati al settore ospite. La società viola ne vorrebbe altri ma ci sono problemi di ordine pubblico che sconsigliano di accettare la richiesta. Oltretutto i rapporti tra le due tifoserie molto burrascosi in passato fanno considerare la gara dell'Olimpico una partita a rischio per la sicurezza. Inoltre molti laziali ricordano ancora quanto accadde nelle due stagioni d'oro a cavallo del Duemila quando l'allora squadra di Eriksson si andò a giocare lo scudetto a Firenze. In quelle occasioni la Fiorentina fu inflessibile e mandò a Roma solo 4.000 biglietti e stavolta la Lazio farà a bene a tutelare prima di tutto i propri abbonati così da poter restituire la scortesia ricevuta in passato. Tant'è, la Lazio riapre ai suoi tifosi sperando di poter brindare alla salvezza con uno stadio pieno e di nuovo gonfio di passione dopo il «tradimento« di domenica. Anche la Roma sta pensando alla stessa iniziativa per far sbollire la rabbia ai tifosi giallorossi. Non sono state ancora stabilite le modalità, si attende la trasferta di Bergamo per organizzare l'adunata per l'ultima di campionato contro il Chievo. In società tutti sperano che arrivi la vittoria salvezza con l'Atalanta in modo da far dimenticare alla gente il derby di domenica e poter trasformare la chiusura di questa tormentata stagione in una festa. In ogni caso i prezzi saranno abbassati e l'Olimpico tornerà ad essere pieno come ai bei tempi. E, a risultato ottenuto, anche i più infuriati per lo spettacolo indecoroso di domenica dimenticheranno una delle pagine più brutte del calcio romano.

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