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di RINO TOMMASI PURTROPPO nemmeno Maria Sharapova è riuscita a richiamare ...

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Si può comunque sperare che le nostre ragazze riescano ad andare avanti in modo da assicurare una componente patriottica alle prossime giornate. Intanto alla pattuglia azzurra si sono aggiunte Mara Santangelo e Roberta Vinci che hanno entrambe battuto avversarie classificate meglio di loro. La Santangelo, che non era più riuscita ad esprimersi ad alto livello dopo le brillantissime prestazioni all'Australian Open dell'anno scorso (set point mancato per andare al terzo contro la Henin) al punto di scivolare al numero 156. Ecco allora che la vittoria che la ragazza di Latina (nata a Cavalese) ha ottenuto sulla colombiana Zuluaga, numero 38, ha i connotati dell'impresa oltre che della sorpresa anche perché ottenuta con grande facilità, un doppio 6-2. La Santangelo ha spiegato di aver trovato nel nuovo allenatore, Giampaolo Coppo, la guida che gli mancava. Mi è piaciuta la definizione che ha dato di una campionessa. «Per esserlo — ha detto — bisogna essere molto stupidi o molti intelligenti». In quanto alla Vinci, numero 93, era sempre stata considerata una specialista del doppio mentre in singolare non aveva mai ottenuto risultati importanti. Ebbene ha cominciato ieri perché la ceka Chladkova, numero 60, vanta nel record un quarto di finale raggiunto a Wimbledon qualche anno fa. Nulla da fare, invece, per Tathiana Garbin, che aveva di fronte un'avversaria, la russa Linetskaya che è stata in grado sul campo di confermare la sua migliore classifica. Bene Flavia Pennetta che ha battuto la giapponese Asagoe. Come ho detto all'inizio ieri c'era l'esordio nel torneo di Maria Sharapova, la nuova star del tennis femminile, impropriamente definita da qualcuno la nuova Kournikova. La differenza è che la Sharapova aggiunge alle sue notevoli qualità estetiche due vittorie importanti come quelle ottenute l'anno scorso a Wimbledon ed al Masters ed una classifica (numero due) che la Kournikova non ha mai sfiorato. La Sharapova ha vinto senza troppi problemi contro una spagnola di seconda fila, Ana Medina, numero 42 in classifica, che non aveva i mezzi, soprattutto la potenza per opporsi ai colpi violenti della sua avversaria. La Sharapova non ha giocato al meglio e mi viene il sospetto che la terra battuta non sia la sua migliore superficie. In apertura di programma abbiamo visto un'interessante partita tra la serba Jankovic (n. 21) e la russa di Francia Golovin (n. 19). Malgrado una coraggiosa rimonta nel secondo set la Golovin ha perduto ma il risultato non deve essere considerato una sorpresa perché della Jankovic sentiremo ancora parlare. Anche se c'entra poco con il torneo del Foro Italico mi piace segnalare la bella vittoria ottenuta da Andreas Seppi (e anche da Volandri) al torneo di Amburgo dove il nostro giocatore ha battuto il tedesco Schuettler in tre set molto combattuti. La vittoria acquista un sapore particolare perché l'anno scorso Seppi aveva perso contro lo stesso avversario dopo aver mancato dieci match-points. Lo aveva poi battuto a Flushing Meadows annullando a sua volta un match-point.

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