TECNICI TRA PRESENTE E FUTURO
L'occasione è il premio speciale «etica nello sport», che gli è stato consegnato dalla facoltà di scienze matematiche dell'unversità di Tor Vergata. Tra un applauso e l'altro l'allenatore del Lecce ha avuto anche il tempo di parlare della sua Roma. «Sono ormai molti anni che non sento la famiglia Sensi», dice a chi gli chiede di un suo possibile ritorno sulla panchina giallorossa. Poi aggiunge: «Nessuno rifiuterebbe mai di allenare la Roma ma dipende anche dalle condizioni». Stesso discorso vale per la Lazio: «Certe scelte uno le fa se pensa di potersi rendere utile. Ripeto nessuno mi ha contattato e quindi non ci ho pensato». La società giallorossa però gli è rimasta nel cuore e il boemo non può esimersi dal parlare del suo vecchio amore e della sua difficile situazione. «Non mi aspettavo una stagione così deludente per la Roma, che per me a inizio anno partita tra le favorite. Non so se la situazione della società romanista peggiorerà in futuro, dipende dalla programmazione». L'anno è difficile per la squadra e soprattutto per il suo capitano Totti, che proprio con Zeman è cresciuto. «Non ho un'idea su questo nervosismo di Francesco — dice con affetto il suo vecchio allenatore — perchè è sempre stato educato e abituato a soffrire. Quando lo allenavo io subiva anche più falli, era già un campione ma meno conosciuto». Un pensiero il tecnico boemo lo ha anche per Cassano: «Mi piacerebbe allenarlo un giorno e questo significherebbe farlo lavorare». Zeman si è anche fatto un'idea del perchè del fallimento romanista e punta il dito sul gruppo: «La Roma non è riuscita a costruire la squadra all'interno». «La Roma? Un giorno mi piacerebbe» Per Carlo Ancelotti non si è mai consumato l'amore con la maglia giallorosa. Intervenendo a «Radio Anch'Io», il tecnico del Milan sa «che fare una dichiarazione del genere nell'ambiente italiano», ma comunque non nasconde i propri sentimenti: «A Roma sono stato benissimo. Tornarvi ad allenare? Un giorno mi piacerebbe». Ma, in ogni caso, il tecnico tiene il più possibile a distanza quest'ipotesi, aggiungendo (o meglio, precisando) che ìIl rapporto che c'è tra me ed il Milan è molto forte ed io farò di tutto per farlo proseguire il più a lungo possibile, con impegno e volontà». Al momento, Ancelotti ha sottoscritto un contratto con il Milan sino al 2007. Con un ingaggio che, all'ultimo anno, toccherà i 3 milioni di euro netti a stagione, premi esclusi. Di recente, dalla Spagna, sono rimbalzate voci di un interessamento nei suoi confronti di Florentino Perez. Voci poi alimentate dall'avvento a Madrid di Arrigo Sacchi, il suo mentore.