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Maldini, ritirata la numero «3»

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La società come sempre è stata riconoscente e questa è una cosa non comune». Nel filmato, che dura 120' e in cui compagni di squadra vecchi e nuovi e avversari di oggi e di sempre (da Gullit a Zidane, da Ancelotti a Galliani o Sacchi, Vieri, Ronaldo, Buffon...) fanno da comparsa, Maldini si racconta anche come uomo: «L'ho fatto anche se sono molto riservato. Mi considero un ragazzo semplice, normale, e il rispetto che ho dagli altri è una delle cose più belle che potevo sperare». Dalla vita al campo, dalla leggenda (la maglia, il film...) all'attualità: «Livorno è stato solo un episodio. Abbiamo già battuto l'Udinese in Coppa Italia e non era facile anche perché eravamo in svantaggio. Tutto sta a noi: se riusciamo a fare le cose come in genere riusciamo a fare, proseguiremo nella nostra rincorsa alla Juve. Livorno è stato un episodio anche perché loro hanno giocato davvero molto bene, noi solo per 20'. Ci può stare». Livorno un episodio anche per altri versi: «Il mio ruolo è quello di centrale e Ancelotti lo sa benissimo, non c'è nemmeno bisogno di parlare. Ancelotti sa benissimo anche che non mi rifiuterò mai e che in quel ruolo ho giocato tanti anni. Il rientro di Stam ha minato gli equilibri? L'equilibrio c'è comunque, con o senza Stam, la nostra forza è la maniera di interpretare il calcio, quando si inserisce un giocatore di valore è impossible che questi equilibri vadano persi». Si rincorrono le notizie sull'inforunio di Inzaghi ed è lui stesso a rassicurare sulle sue condizioni. «Devo operarmi per forza, ma state tranquilli, tornerò presto». Pippo ha confermato che dovrà sottoporsi a un intervento chirurgico, alla mano destra, dopo l'infortunio durante la partita con l' Udinese.

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