Martins sveglia una brutta Inter
Decide il nigeriano nella ripresa, ma l'Atalanta non demerita
Spenta e svogliata prima, quando ha rischiato almeno tre volte di passare in svantaggio (parata di Carini su Sinigaglia al 30', ancora Carini e poi Burdisso a porta vuota su Lazzari al 5' st e traversa, sempre di Lazzari al 17' st), reattiva e più incisiva poi. Così, alla sua prima, vera, occasione Oba Oba ha segnato l'1-0 e la punizione è parsa troppo severa per i ragazzi dell'Atalanta, che fino a quel momento avevano giocato meglio delle tante stelle in declino dell'Inter, tra le quali il migliore era stato proprio il portiere. Deludenti Davids, Veron, Van der Meyde, Coco. Inesistenti Recoba, Emre e Cruz. Certo, è difficile giocare di notte a gennaio, con -5 di temperatura e un campo quasi ghiacciato che rende complicata la stabilità dei calciatori e incontrollabile ogni pallone. E questa è l'unica attenuante per i palleggiatori dell'Inter. Alla fine, dunque, per l'Inter di buono ci sono solo il risultato e questo Martins che, per il momento, sta segnando a raffica, come l'Adriano dei tempi migliori. Per l'Atalanta, invece, c'è urgente bisogno di fortuna. Se si perde anche quando si gioca meglio non si va tanto lontano. Fra. Bov.