SCI: DOPO SCHLADMING
Rocca beffato dal cronometro La Federazione italiana chiede l'annullamento dello slalom
Durante la prima manche i giudici avevano infatti riscontrato il cattivo funzionamento del sistema di cronometraggio ed avevano in seguito aggiunto 50 centesimi al tempo registrato da Giorgio Rocca, in testa al termine della prima frazione. Nella richiesta d'annullamento della Federazione internazionale la Fisi denuncia la mancata comunicazione della motivazione che ha portato a modificare i tempi di Rocca e dell'austriaco Manfred Pranger, primo al termine della gara nonostante i 61 centesimi di penalizzazione. «Non viene chiarito perché i tempi di Rocca e Pranger sono stati corretti — si legge nel testo del ricorso — nè quale sistema di cronometraggio è stato usato». Per la Fisi sarebbero inoltre stati commessi due errori procedurali in contrasto con i regolamenti internazionali, poiché «il verbale della decisione è privo delle firme di tutti i membri della giuria» e «la discussione è stata condotta alla presenza di varie persone non facenti parte della giuria». Sarebbe poi illegittima la procedura che ha portato a modificare i tempi: «La classifica, una volta pubblicata in forma ufficiale, non può più essere modificata, nemmeno dalla giuria, a meno che non venga proposto un reclamo ufficiale. Nel caso di Schladming non risulta che sia stato presentato alcun reclamo». La Fisi denuncia inoltre l'utilizzo di due diversi sistemi di cronometraggio, espressamente vietato dai regolamenti: «Il fatto che tutti i tempi siano identici, ad esclusione di quelli di Rocca e Pranger, dimostra che il sistema utilizzato è sempre stato lo stesso e che solo per questi due concorrenti è stato utilizzato l'altro sistema».