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Cesar si riavvicina alla società

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Ma non da Moratti. Il presidente biancoceleste si è sentito con Cesar per parlare di futuro. Avrebbe confidato, il brasiliano, la volontà di scrivere un futuro ancora a tinte bianche e celesti, magari attraverso il rinnovo del contratto, in scadenza a giugno 2006. Con l'Inter silenzio, anche perché l'accordo c'è tra i due direttori sportivi: una cifra di poco inferiore ai 3 milioni più l'altra comproprietà di Pandev. Da ieri sera il quadro è cambiato: il laterale sembra più vicino alla conferma, nel senso che vuole mettere la parola fine all'estenuante tira e molla sull'asse Roma-Milano. La proprietà aspetta invece il famoso colloquio diretto con Moratti, che sembra in realtà l'unica variante in grado di rovesciare ancora la situazione a favore dei nerazzurri. Perché da ieri anche il presidente è meno convinto della bontà dell'operazione e solo un contatto con l'omologo milanese, e nuovi argomenti, magari un milione in più (dopo la cessione di Cruz) potrebbero scardinare la resistenza. Intanto oggi il diesse Martino, dopo il vertice di ieri sera a Villa San Sebastiano, oggi dovrebbe essere a Milano per sistemare i dettagli dell'affare Domizzi-Seric. Il jolly arriverà solo lunedì, salvo repentini cambi di rotta: è infatti squalificato per domenica e Papadopulo, a Reggio, vuole schierare Seric esterno mancino di difesa. Si lavora sempre con il Chievo su una serie di possibili soluzioni: piacciono Mandelli, Malagò e Semioli, offerto anche Franceschini. In ballo, con gli scaligeri, ci sono chiaramente i cartellini di Muzzi e Manfredini. Il Bologna è ancora interessata al bomber di Morena, anche se ha diversificato i suoi obiettivi (c'è anche Bianchi dell'Atalanta). Intanto la proprietà, dai microfoni di «Lazialità in tv» ha ribadito che nel caso in cui il Comune non dovesse concedere le autorizzazioni per costruire un nuovo impianto a Roma, si prenderebbero in considerazione ipotesi alternative, come quella relativa a un'area nella zona di Fiumicino. Venerdì a Nyon si discuterà infine il ricorso per la squalifica dell'Olimpico: l'organismo internazionale ha addirittura proposto di raddoppiare la sanzione, portandola a due giornate. La società vuole invece commutare lo stop di una giornata in multa pecuniaria.

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