ANCELOTTI DÀ FIDUCIA ALLE SECONDE LINEE. IN CAMPO COLOCCINI, BROCCHI E TOMASSON (ORE 21, RAIDUE)
Detto fatto: l'attaccante potrebbe rappresentare già stasera la panacea ideale per il mal di gol rossonero, che si esprime comunque soprattutto in trasferta. Quella con l'Udinese sarà una cartina di tornasole importante per comprendere le condizioni reali di questo Milan: «La partita di oggi e quella di domenica prossima dovranno dimostrare che non c'è nessuna crisi e che quello di Livorno è stato solo un episodio, come credo», ha detto Ancelotti. Il tecnico vuole che il suo Milan torni subito in carreggiata, come richiesto anche da Silvio Berlusconi nella visita a Milanello: «Il dottore ci ha detto di continuare a fare le cose per bene come accaduto fino all'altro giorno, di scordarci la partita di domenica che, appunto, non rappresenta che un episodio e di guardare avanti con fiducia». I rossoneri devono ingranare la marcia giusta a partire dalla Coppa Italia: «Abbiamo una rosa che ci concede di andare avanti bene e potenzialmente di vincere tutte e tre le competizioni per cui siamo in corsa, e questo è il nostro intento», annuncia Ancelotti. E ricorda che «dai quarti anche la Coppa Italia diventa interessante, quindi anche se faremo un ampio turn-over non sarà perch? la vogliamo snobbare, ma piuttosto per disputare la sfida al meglio mantenendo ritmi alti». Spazio, dunque, alle cosiddette seconde linee, con Abbiati in porta e una difesa inedita composta da Pancaro sulla destra, Coloccini e Costacurta centrali, Kalazde (al rientro dopo l'infortunio) a sinistra. A centrocampo ci saranno Brocchi e Seedorf, con un unico dubbio riguardante il centrale, che dovrebbe essere Ambrosini in vantaggio su Dhorasoo e Gattuso; poi Rui Costa con Serginho (che giocherà in un ruolo a metà tra il trequartista e la seconda punta) e Tomasson.