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Crollo russo a Melbourne

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Eliminata anche Venus Williams. Hewitt ai quarti

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Al quarto turno erano arrivate 13 delle prime 16 teste di serie nel singolare femminile, 9 delle prime 12 in quello maschile. Tra i nomi importanti era caduto il solo Moya che, pur vantando una lontana finale (1997) in questo torneo, nessuno aveva osato includere tra i favoriti. Ebbene proprio in apertura della seconda settimana si sono verificate tre sorprese e proprio nel settore meno esposto ai colpi di scena. È dunque accaduto che la flotta russa, che minacciava di sommergere il tennis femminile e che aveva portato ben sette giocatrici agli ottavi di finale ne ha perdute ben cinque lasciandone in corsa soltanto due, tra l'altro destinate ad affrontarsi nei quarti. Ieri hanno infatti perduto la numero tre, Myskina, vincitrice l'anno scorso al Roland Garros, e la numero sei, Dementieva che l'anno scorso aveva all'attivo due finali, quella di Parigi e poi quella di Flushing Meadows. Protagoniste di queste due sorprese sono state la francese Nathalie Dechy, che in un certo senso ha rivalutato la nostra Schiavone e che ha battuto la Myskina in due set piuttosto rapidi, e la svizzera Patty Schnyder, una ex speranza che si sta recuperando su livelli interessanti. Contro la Dementieva la Schnyder ha perso il primo set e si è trovata in svantaggio per 0 a 4 (palla per lo 0 a 5) nel secondo. La partita sembrava finita ma la svizzera si è messa a giocare come chi pensa di avere già perduto, la Dementieva deve avere pensato di avere già vinto. Il secondo set si è deciso al tie-break ed il terzo lo ha vinto, secondo logica, chi non aveva rimorsi o rimpianti. In chiusura di giornata è arrivata, per la gioia del pubblico australiano, la sconfitta di Venus Williams di fronte ad Alicia Molik, una giocatrice che ha compiuto grandi progressi nell'ultima stagione. A vedere Venus cedere in due set c'era da chiedersi se l'interesse per il tennis della campionessa sia sempre lo stesso. Solo Lindsay Davenport ha rispettato iol pronostico ora è la favorita per un posto in finale. Incontrerà la Molik nei quarti, la vincitrice dell'incontro Schnyder-Dechy in semifinale. L'incontro clou della giornata ha consentito all'australiano Lleyton Hewitt di qualificarsi per la prima volta in carriera per i quarti di finale del torneo cui tiene di più. Hewitt è alla sua nona partecipazione avendo giocato qui per la prima volta nel 1997 alla vigilia del suo sedicesimo compleanno. Per due volte ha avuto l'onore e la responsabilità della prima testa di serie ma per una ragione o per l'altra è sempre stato eliminato nella prima settimana. Hewitt, che ha vinto l'Open degli Stati Uniti nel 2001 e Wimbledon l'anno successivo oltre a due Masters, è stato numero uno per 80 settimane. Nel 2003 è sceso fino al numero 17 ma l'anno scorso è risalito fino al terzo posto dietro Federer e Roddick. Hewitt aveva di fronte lo spagnolo Rafael Nadal, l'ultimo dei bambini prodigio. Nel novembre scorso Nadal, che compirà 19 anni il prossimo giugno, è stato il protagonista della vittoria spagnola in Davis quando ha battuto Roddick nella prima giornata. Ieri Nadal ha perso male il primo set, ha vinto il secondo, ha dominato il terzo ed è stato a ruota con Hewitt fino al tie-break del quarto. Qui ha probabilmente pagato la fatica che accumula nel tentativo di evitare per quanto possibile il rovescio. Vinto il quarto set Hewitt ha finito per dilagare nel quinto.

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