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Difficile trasferta a Firenze contro i viola Del Neri: «Nel ritorno faremo più punti»

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«Roma, ora voliamo»

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Luigi Del Neri alla vigilia della partita con la Fiorentina, che dà il via alla seconda parte della stagione, non trascura nulla e affronta diversi argomenti. A partire dall'annullamento della decisione della disciplinare dopo i fatti di Siena. «E' giusto che sia andata così. Era troppo severa la sentenza della disciplinare, sono rimasto sorpreso quando l'ho saputa». Così per la partita di coppa Italia del 26 gennaio la Roma potrà avere i suoi tifosi allo stadio. Per una gara che vedrà i giallorossi in campo contro la Fiorentina. Stesso avversario di oggi, ma al Franchi (ore 20.30, Sky Sport 1 e La7). Un incontro per cui Del Neri non avrà Mancini partito per il Brasile per raggiungere il padre malato e Panucci infortunato. «Aquilani può darci una mano nel settore del campo che di solito occupano loro - spiega il tecnico - poi molto dipenderà da come giocheranno i nostri avversari. Comunque rispetto a domenica scorsa non cambia molto, manca solo Mancini». E per Firenze, ieri, sono partiti diciotto giocatori contati. Segno forse che la rosa dovrebbe essere un po' infoltita. Soprattutto se dovesse partire qualcuno nel mercato di gennaio. «Si sa che in questa seconda sezione delle trattative le cose si fanno tutte all'ultimo secondo. Certo se chi non è contento qui riesce a partire andando a giocare da un'altra parte mi aspetto che almeno a livello numerico venga reintegrato. Perché dobbiamo affrontare la prossima metà della stagione puntando alla Coppa Italia e alla zona Champions». E proprio a proposito del campionato, Del Neri ha una certezza: «Se nel girone di andata abbiamo fatto ventisette punti con tutte le difficoltà che abbiamo avuto, in quello di ritorno ne faremo molti di più». E per arrivarci la Roma si aggrappa a Totti, Cassano e Montella. «E' giusto che si parli molto di loro e di tutta la squadra piuttosto che di me. Sono contento che loro siano i trascinatori della squadra. I miei meriti? Nessuno, io faccio solo l'allenatore». E oggi per Totti sarà la partita numero 300 in serie A. «Mi sembra che in settimana abbia confermato che resterà alla Roma. E chi più di lui può dirlo. Io spero possa arrivare a farne 500 con la Roma. Per arrivare ad essere una bandiera, come Maldini». Ieri ha esordito la nuova piattaforma televisiva del digitale terrestre. E le polemiche non sono poche, soprattutto per le troppe telecamere in campo. Del Neri cosa pensa? «Mi piacerebbe che diminuissero le telecamere e aumentassero i giocatori in panchina. Credo sia arrivato il momento di pensare a cambiare questa cosa. Perché è umiliante per un allenatore, non solo per i giocatori, fare fuori ragazzi che lavorano tutta la settimana». Tornando alla squadra, il tecnico analizza i problemi difensivi della squadra. «E' giusto che sia sbilanciata in avanti con il tridente che abbiamo. Anche la squadra che fa gol è un punto di partenza, non solo quella che non ne prende». Poi Mido: «Lo difenderò sempre e spero che se dovesse andare via possa fare bene. Ma lui ha avuto la sfortuna di trovarsi davanti quello che è il miglior attaccante che c'è in Italia: Montella. Buon per noi, male per lui». Tra i convocati per oggi è tornato Sartor. «Sta bene, viene con noi». E Dacourt? «Sta bene anche lui, potrebbe giocare. A livello muscolare non rischia nulla».

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