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Cesar all'Inter, ci siamo. Assalto a Valdes

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Il cileno della Fiorentina è la prima alternativa. E si tratta con l'Empoli l'altra metà di Rocchi

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La fumata bianca sembra a un passo: un'altra giornata di convulsi colloqui sull'asse Roma-Milano ha smussato le ultime difficoltà. L'affare si dovrebbe fare, insomma, a patto che la proprietà non decida di tenere duro ancora, alzando la richiesta a 5 milioni e rimandando l'epilogo della trattativa. Stavolta le condizioni sono quelle dettate dalla Lazio, perché Karagounis, Coco e Potenza, la contropartita tecnica messa sul piatto della bilancia nell'incontro di mercoledì, è stata sostituita con un più allettante conguaglio economico, di poco superiore ai 3 milioni. Che va aggiunto, chiaramente, all'altra metà di Pandev, talento macedone, condizione imprescindibile per chiudere l'affare. L'unico compromesso -era inevitabile- è stato trovato sul pagamento cash: non 4 milioni, come richiesto dai biancocelesti, ma neanche 2 come proposto dai nerazzurri. Accordo a metà strada. E ora con quel gruzzoletto e il cartellino di Pandev in tasca, la Lazio proverà a riscattare, dall'Empoli, l'altra comproprietà di Rocchi. In più Martino ha deciso di provare l'ultimo assalto a un altro esterno: Valdes, classe '81, cileno della Fiorentina, che sarebbe dovuto arrivare nell'ambito dell'operazione Muzzi. Si tenterà un nuovo assalto, magari per strappare la comproprietà del sudamericano. La definizione dell'affare-Cesar è prevista per le prossime ore: il manager del brasiliano, Gilmar, anche ieri ha chiamato per spingere il suo assistito in nerazzurro. L'operazione complessiva vale 20 milioni (tra ingaggio risparmiato e benefici tecnici, vedi Pandev, nonché mancato rinnovo). I tifosi avrebbero preferito non agevolare l'ex tecnico e ora aspettano l'immediato rinnovo del contratto di Paolo Di Canio. Preziosi continua il pressing per Liverani, stavolta dovrà però mettere 4 milioni sul piatto della bilancia per avere il regista. Si riparlerà martedì dello scambio Domizzi-Seric, perché come conferma Martino, «occorre mettere d'accordo anche Samp e Verona», che sono le società proprietarie dei cartellini dei due difensori. Retroscena sullo scambio Negro-Siviglia: il Parma sarebbe pronto a pagare 335 mila euro, degli oltre 2 milioni stagionali, al difensore biancoceleste. In cambio si impegnerebbe a girare tutto il cartellino di Siviglia, che percepisce 930 mila euro l'anno (di cui 600 garantiti dagli emiliani). Lunedì al club gialloblù è stato offerto anche Dino Baggio (stesso iter seguito anche con il Siena): risposta negativa. Ora invece al tandem Baraldi-Cinquini, in cerca d'un esterno sinistro, potrebbe interessare Seric, nel caso in cui dovesse naufragare lo scambio con il Brescia per Domizzi. Nessuna novità sul fronte-Muzzi: anche la Reggina s'è inserita nel discorso che comprende Chievo, Bologna e Fiorentina. Oscar Lopez, infine, è un passo dal Betis Siviglia. Capitolo-società: attesa febbrile per la risposta del fisco, vicino alle dimissioni Pasini, ex responsabile del settore giovanile.

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