LA SQUADRA DI MUTTI AGGANCIA LA REGGINA A QUOTA 24
Il primo tempo non passerà alla storia. Fa freddo e i giocatori in campo non riescono a dare un filo logico alla manovra, né da una parte né dall'altra. Il Messina controlla la palla, ma lo fa in maniera sterile: nervosismo ai limiti dell'isteria, molti errori gratuiti, incapacità di finalizzare la manovra. Ci prova Parisi con qualche calcio piazzato, Di Napoli impegna Taibi all'11' al termine di un buon contropiede, Iliev di tanto in tanto sfonda a sinistra. E in tutto ciò è però l'Atalanta a rischiare seriamente di segnare: al 15' Lazzari (giustiziere della Juventus in Coppa Italia) se ne va in contropiede sfruttando un pauroso buco della retroguardia siciliana, ma quando arriva solissimo davanti a Storari alza troppo il pallonetto. La ripresa offre un Messina più equilibrato. Iliev prova il tiro, ma la prima vera occasione è trasformata in gol da Sullo, che al 9' raccoglie palla al limite dell'area e lascia partire un potente destro che batte Taibi. Rossi prova a correre ai ripari e inserisce Montolivo e Budan. Quest'ultimo, pur acciaccato, si dà molto da fare, ma a quel punto la difesa di Mutti si chiude bene e spegne definitivamente le velleità atalantine.