Solo la Farina tiene a galla l'Italia
Il bilancio della prima giornata registra una vittoria della veterana Silvia Farina e ben cinque sconfitte. È vero che i quattro nostri giocatori che sono stati eliminati affrontavano avversari di classifica superiore tuttavia tutte queste partite erano giocabili come del resto i punteggi lasciano capire. La sconfitta più dolorosa è stata quella subita da Flavia Pennetta , testa di serie n. 30 e numero 37 per il computer, battuta in tre set ma abbastanza nettamente dall'ungherese Petra Mandula. Di questa Mandula ricordavo una comoda vittoria sulla nostra Grande al Roland Garros qualche anno fa ma erano tempi in cui la giocatrice ungherese era tra le prime trenta del mondo. Purtroppo la Pennetta, dopo aver vinto abbastanza comodamente il primo set, ha cominciato a sbagliare troppo e non è più riuscita a riprendere il controllo del gioco, tanto meno del punteggio. Per chiudere con le nostre giocatrici (Schiavone, Santangelo, Serra Zanetti, Garbin e Camerin non erano in programma) registro il metodico successo di Silvia Farina che ha tenuto a distanza la tedesca Schruff (n. 107) senza aver bisogno di giocare il suo miglior tennis. Silvia ha un buon tabellone anche perché dalla sua parte è uscita Mary Pierce, contro la quale la Farina non ha un buon record. Dei quattro italiani che sono stati eliminati quello che mi ha dato l'impressione di poter vincere è stato Bracciali che ha perduto contro il serbo Tipsarevic in quattro set. I primi due però li ha ceduti al tie-break, nel secondo dopo aver sciupato due set-point (6 a 4). Bracciali gioca un buon tennis ma temo abbia perso troppo tempo. Un altro che cerca di recuperare è Federico Luzzi, aretino come Bracciali. Tre anni fa quando il presidente della Federazione Binaghi ebbe la pessima idea di squalificare i nostri giocatori di Davis, Luzzi si trovò ad essere il numero uno della nostra squadra ma quella responsabilità si è dimostrata troppo pesante facendolo precipitare oltre il numero 500. Luzzi ha recentemente giocato bene al torneo di Auckland ed è risalito al 214. Davide Sanguinetti ha giocato bene il primo set, troppo poco per battere un regolarista solido come il finlandese Nieminen. In quanto a Potito Starace è possibile che si sia illuso o distratto per le voci che davano per infortunato il suo avversario, il tailandese Srichaphan. Il comodo 6-1 del primo set ha incoraggiato i dubbi di Starace ma poi Srichaphan ha cominciato a giocare meglio, inoltre Potito ha sciupato un break di vantaggio ed altre buone opportunità nel terzo set prima di perdere in quattro. Oltre alle ragazze (quattro sono favorite per la classifica ma la Santangelo sta giocando maluccio) oggi gioca anche Volandri contro il romeno Hanescu. Filippo lo ha battuto due volte l'anno scorso ma sulla terra battuta, qui si gioca un altro sport. C'erano dubbi sulle condizioni fisiche di Agassi, il campione li ha fugati vincendo in tre set il facile match d'esordio. Nessun dubbio invece sulla forma di Roger Federer, che ha lasciato solo quattro games al francese Santoro. La maggiore sorpresa della prima giornata è stata l'eliminazione di Carlos Moya, testa di serie numero cinque. Lo ha battuto il connazionale Guillermo Garcia Lopez. Questi spagnoli (ce ne sono 17 nel tabellone maschile) non finiscono mai.