Il tecnico giallorosso contro il Siena manda in campo la squadra migliore (Rai 2 ore 17.30)
Non fa sconti il tecnico giallorosso che, seppur con gli uomini contati, arriva a Siena col coltello tra i denti per centrare la qualificazione ai quarti di finale: dove incontrerebbe la Fiorentina che ieri ha battuto il Parma e guadagnato già il turno successivo. Così, questo pomeriggio all'Artemio Franchi la Roma dovrà riscattare l'orrendo 1-2 dell'andata all'Olimpico. Proverà a farlo senza molti titolari con una lista degli indisponibili lunga come un elenco del telefono. Non saranno della gara ben dieci giocatori tra infortuni e scelte tecniche: Candela, Dacourt, Delvecchio, Mido, Panucci, Pelizzoli, Perrotta, Sartor oltre agli infortunati di lungo corso Chivu e Tommasi. La cosa però non sembra preoccupare Del Neri che vuole andare avanti in Coppa. «Dobbiamo vincere, perché la Coppa Italia è diventata importante, dal punto di vista morale ma anche economico. Quindi dovremo dare il massimo per riuscirci. Snobbato la Coppa? No, mai. La finale conta per tutti e in fondo arrivano sempre le grandi. Sarà un caso?». Il tecnico giallorosso mette la Coppa Italia tra le cose che potrebbe rendere soddisfacente questa stagione per certi versi maledetta. «Qualificazione Champions e Coppa Italia sarebbero un buon risultato: anche se io non mi accontento mai. I conti comunque si faranno alla fine». A Siena una Roma comunque ritrovata, che ha già smaltito le scorie del derby e cerca di guardare avanti: anche l'1-2 dell'andata sembra alle spalle. «Ora stiamo molto meglio rispetto alla gara dell'Olimpico e c'è voglia di andare avanti. Il derby? Abbiamo già smaltito le scorie, siamo riusciti a riprenderci bene in campionato e del derby abbiamo fatto tesoro in vista del ritorno». Ancora una volta la Roma affronterà una squadra che ha in panchina un tecnico all'esordio: ma anche questo non preoccupa Del Neri. «Sicuramente loro cercheranno di fare bella figura davanti al nuovo tecnico, ma noi non possiamo fare brutte figure. Stavolta il Siena affronterà una Roma solida, diversa nei giocatori e con la voglia di girare pagina». Inutile dire che l'uomo in più della Roma è un Montella in straordinarie condizioni. Del Neri lo elogia pubblicamente. «Ora Vincenzo è l'attaccante italiano più forte, dopo Adriano e Shevchenko c'è lui. È molto carico e speriamo che il Signore ce lo conservi... in senso buono dico». Giocherà quindi la Roma migliore e non solo per le scelte del tecnico concentrato sul presente, ma che non dimentica il futuro. «Ci teniamo a passare il turno, lo ripeto. Giocherà Cufrè al posto di Panucci che però potrebbe recuperare per Verona. Dacourt? Per lui bisognerà aspettare ancora 15 giorni». Inutile provare a chiedergli una replica sul caso-Di Canio che sta ancora tenendo banco in questi giorni nella capitale. «La Roma ha i suoi pensieri — dice rapido sull'argomento — deve andare avanti per la sua strada, di quello che fanno gli altri, la Lazio o chiunque altro, non ci interessa». Quindi un passaggio sul mercato e sull'ipotesi, prospettata da molti, che la partenza di uno dei big spingerebbe anche altri pezzi «pregiati» a lasciare la Roma. «Mi sembra che i giocatori abbiano già espresso le loro idee su questo argomento e non credo alla possibilità di un effetto domino. Il mercato di gennaio? Al momento penso che non ci siano trattative in piedi». Intanto ieri il ds della Roma Franco Baldini è stato ascoltato dai vertici dell'ufficio indagini della Figc per l'inchiesta aperta in relazione ad alcune sue dichiarazioni apparse su alcuni quotidiani nazionali. A Baldini gli incaricati della federcalcio hanno chiesto chiarimenti in merito alle frasi riportate, in particolare quelle riferite agli arbitri e al presidente della lega Galliani. In arrivo un deferimento.