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Di Canio ascoltato dall'Ufficio Indagini

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Il colloquio, durato circa venti minuti, è avvenuto nel centro sportivo di Formello martedì pomeriggio al termine dell'allenamento. Nel mirino degli inquirenti sportivi il saluto romano indirizzato al popolo biancoceleste ma immortalato solo da una foto e non da una sequenza filmata. Il particolare, non indifferente, dovrebbe risultare discriminante ai fini del positivo epilogo della vicenda. Anche perché Di Canio ha più volte sottolineato l'assoluta mancanza di «significati politici» nell'esultanza, che, come detto da Dabo, «imita il saluto degli antichi romani». Nei prossimi giorni arriverà la risposta della Figc, anche se la Nord ha in cantiere una serie di iniziative in vista della sfida casalinga con il Palermo per esaltare, e tutelare, l'idolo incontrastato, protagonista della stracittadina vinta dopo cinque anni d'attesa. Venerdì gli Irriducibili guideranno tra l'altro la giornata di festeggiamenti a Formello, a margine dell'allenamento mattutino. E oggi, nell'ambito dell'iniziativa pro sud-est asiatico sviluppata insieme a Radio Spazio Aperto, il gruppo principe della Nord consegnerà, insieme a David Gramiccioli, mezzo milione di bottiglie d'acqua all'assessore regionale Maria Teresa Formisano e ai responsabili della regione nella sede della Protezione civile a Via Prato della Corte, Formello. Capitolo-mercato: ieri Domizzi, difensore in forza al Brescia, ha avuto un lungo colloquio con la società lombarda. Corioni ha dichiarato l'incedibilità del jolly ma è rimasto gelato dalle parole dell'ex biancoceleste, che ha chiesto, di fatto, di essere liberato per concedersi il ritorno nella Capitale. Il diesse Martino ha chiesto ausilio anche alla Samp, la società che ne detiene il cartellino. Se ne riparlerà nelle prossime ore, perché Rocchi -la contropartita richiesta dal Brescia (che a quel punto avrebbe preso anche Negro) - è incedibile e lo scambio con Seric è saltato lunedì mattina. Si cercherà di impostare il discorso su nuove basi, perché Domizzi è il primo, vero obiettivo per la difesa. Muzzi, richiestissimo, per il momento non è nell'orbita lombarda. Il tentativo di Spalletti per riportarlo a Udine è naufragato ancor prima di decollare. Ieri Martino ha incontrato Cavalleri, manager di Negro. Sul difensore c'è sempre il Parma: Siviglia, oggi in prestito, diventerebbe tutto biancoceleste.

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