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«Con la Samp la gioia più bella della mia vita»

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Moratti su Recoba: «È un genio ma anche Martins ha fatto cose straordinarie»

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«Sembra una questione personale - spiega il patron nerazzurro all'uscita dai suoi uffici nel centro di Milano - ma non lo è. Lui è eccezionale e basta. È come un genio: se non ci sono non te ne rendi conto. Se ci sono, poi ti accorgi cosa vuol dire giocare con un genio». Ma della prova di domenica, non vuole buttare via proprio nulla: «Non dimentichiamoci degli altri: Martins, Cristiano Zanetti, anche Adriano, che non si discute e per il quale pesa forse un po' il rigore sbagliato». È partita la rimonta dell'Inter. La squadra di Mancini è la più in forma in serie A, stando alle ultime 5 giornate di campionato: 4 vittorie e 1 pareggio. «Questa partita ci serve per capire che l'Inter ha talento, qualità e carattere per fare meglio di quello che ha fatto finora». È ancora viva la gioia per i 3 gol in 5 minuti: «Stavo vivendo una delusione, poi è venuta una grande gioia e un'emozione fortissima. I tifosi dell'Inter ci sono abituati. Questa vittoria rimarrà nella mente di chi ha avuto il coraggio, la pazienza e il tifo per rimanere lì, non per quelli che se ne sono andati, che avevano il diritto di farlo ma hanno perso un'occasione. Siamo capaci di qualsiasi impresa». Intanto, la squadra si è ritrovata in mattinata per la ripresa degli allenamenti. Chiaramente i protagonisti del successo sulla Samp hanno svolto lavoro di scarico. Tra questi, Christian Vieri, che al termine della seduta si è presentato in conferenza stampa. L'attaccante, che domenica ha festeggiato con un gol la sua duecentesima partita in serie A, ha ammesso che «Un'emozione del genere non mi era mai capitata. Sicuramente la più grande della mia vita, è stata una grandissima soddisfazione, perché ci credevamo nonostante fosse davvero difficile pensare di poter vincere per come si erano messe le cose. Sugli spalti, la gente che non ci credeva, è impazzita sul gol del 2-2». Sembra, a questo punto, diventare un punto di forza il recupero del risultato in extremis: «Non sempre si riesce a far andare le partite in un certo modo. Con la Samp abbiamo giocato bene e abbiamo creato tanto, eppure eravamo sotto di due gol. Il calcio è bello anche per questo». Un parere sul grande protagonista, Alvaro Recoba: «Gioco con lui da 6 anni: ha segnato molti gol, ma con quelle caratteristiche che ha, sarà sempre discusso. Per me, in ogni caso, è un grande giocatore: il sinistro che ha lui, non ce l'ha nessuno al mondo». Per un Recoba alla ribalta, un Adriano in leggera flessione (non segna da 4 gare): «Su di lui non c'è poi molto da dire: ha segnato 14 gol ed è capocannoniere con Montella. Lo vedo dare sempre il massimo in allenamento e sono certo che riprenderà a segnare presto. Non vedo particolari problemi». Infine, da registrare un Vieri decisamente più cordiale nei confronti della stampa, ripensando alla famosa conferenza stampa in Portogallo, durante gli Europei: «Forse sono diventato più buono. Non si può sempre stare in guerra con tutti quanti, è giusto cambiare un po'».

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