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Settebello, missione compiuta

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Formiconi: «Primo obiettivo centrato». Oggi finale con la Croazia

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La finale di oggi pomeriggio con la Croazia di Ratko Rudic è soltanto una formalità (ore 16.30, diretta su Rai Sat). «Abbiamo raggiunto la prima piccola tappa - spiega il cT Pierluigi Formiconi - siamo soddisfatti. La Romania ci ha fatto soffrire ma sapevamo che non sarebbe stato facile. Era una gara completamente diversa dalle precedenti. C'era più tensione. Abbiamo faticato ma i ragazzi mi sono piaciuti. E adesso posso dirlo, avevamo mezza squadra non in condizione». Nel primo tempo Italia bloccata sul 2-2. Due volte in vantaggio con Bogdan Rath e due volte raggiunta dai rumeni. Prima con Radu e successivamente con un tiro teso di Bonca che trova sulla traiettoria la deviazione decisiva di Postiglione. Tempesti è spiazzato. In apertura di secondo tempo Radu sorprende ancora la difesa azzurra e regala l'unico vantaggio ai compagni. Nel momento più difficile il gruppo si compatta e reagisce. Fabio Bencivenga trova il pareggio e poi ci pensa Francesco Postiglione con una doppietta ravvicinata (5-3). Nel terzo tempo la Romania si fa di nuovo pericolosa. Dimezza le distanze con Busila. L'Italia fa girare la palla, Felugo serve bene Angelini e l'attaccante del Recco segna dai sei metri. Ancora Romania che torna a -1 con Eduard Andrei Dina (palombella). L'ultimo periodo è decisivo. I rumeni calano fisicamente, la squadra di Formiconi, invece, tiene fino in fondo. Bencivenga è il più rapido a spingere la palla in rete dopo un'azione convulsa. L'ultimo lampo degli ospiti è di Andrei Dina che realizza l'uomo in più, poi è soltanto Italia. Fiorentini e Alessandro Calcaterra mettono in cassaforte il risultato. Inutile l'ultimo gol di Kadar.

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