Dubbio Del Neri per il derby: Perrotta o Dacourt
E' cominciata la settimana (o meglio la tre giorni), in vista della stracittadina di giovedì. Ieri la squadra si è ritrovata a Trigoria per una doppia seduta, dopo lo stop per il primo dell'anno. Ora le vacanze per la Roma sono finite davvero. Sta per terminare la sosta natalizia e sul campo si lavora senza fermarsi più, ormai. Ieri Del Neri, dopo qualche giorno di abbondanza ha dovuto di nuovo contare qualche assente. L'influenza questa volta ha costretto il tecnico a svolgere l'allenamento senza qualche giocatore. Su tutti Totti. Il capitano è stato male nella notte e quindi è arrivato a Trigoria nel pomeriggio (ieri era doppia seduta di lavoro), ma non è sceso in campo. Perrotta invece è rimasto a casa con la febbre, mentre De Rossi ha saltato la seconda seduta di allenamento sempre per sintomi febbrili. Tutti e te dovrebbero recuperare in vista della stracittadina di giovedì, bisognerà aspettare il decorso dell'influenza. E intanto Del Neri è alle prese proprio con la decisione su chi mandare in campo per la partita con la Lazio. Il ballottaggio torna con il rientro di Dacourt. Uno tra Perrotta e De Rossi dovrebbe o potrebbe restare fuori. Il francese manca da tanto tempo ormai, dopo essersi infortunato alla vigilia della partita con la Juventus. E adesso scalpita per un posto a centro campo. Il tecnico sta valutando le sue condizioni, visto che è tornato ad allenarsi da poco e la sua tenuta fisica. Anche in relazione a come stanno i suoi compagni di reparto e in particolar modo De Rossi. Senza dimenticare naturalmente Aquilani che è risultato molto utile proprio nel periodo d'assenza del francese. Tra gli assenti di ieri anche Montella che salterà il derby per squalifica, era in permesso. Mentre Sartor si è fermato per un problema muscolare. Con la ripresa del lavoro è tornata in ballo anche la questione Cassano. Le parole del talento barese hanno scosso l'ambiente, interno ed esterno. E ieri qualche compagno non ha mancato di sottolineare, anche se in maniera ironica, quanto dichiarato da Cassano su Capello («Mi manca un po', per non dire tanto»). Intonando canzoni che ben si adattavano all'argomento toccato dal giocatore. Mentre in società hanno preso in considerazione tutte le possibilità che potrebbero aver portato Cassano a fare certe dichiarazioni. Proprio alla vigilia della riapertura dei contatti per il rinnovo. Perché oltre al derby, le priorità per la Roma portano i nomi di Totti e Cassano. Entrambi in scadenza nel 2006. Con il nuovo anno dovranno necessariamente cominciare le trattative per prolungare gli accordi. Le richieste avanzate da Totti non sono economiche, questo lo ha detto già in più di un'occasione. Si tratta di garanzia di continuità, aziendale e quindi della squadra. Mentre a Trigoria non considerano ardua l'impresa per cercare di non far andare via il capitano a parametro zero (non fosse altro per i rapporti tra la società e lo stesso Totti), le trattative per Cassano non pensano possano essere semplici. Il talento barese vorrebbe uno stipendio equiparato a quello del numero dieci. Dall'altra parte la società continua a dire di potersi permettere le conferme dei due fuoriclasse.