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Il patron pensa al futuro e blinda Adriano «In campionato buttati via troppi punti»

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Moratti: «Inter, ora voglio vincere»

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Taglia corto Massimo Moratti sulle voci che si sono accavallate nei giorni scorsi: Adriano prossimo obiettivo di mercato del Real Madrid. Il patron nerazzurro non prende nemmeno in considerazione l'ipotesi e smonta le dichiarazioni di Ronaldo «Sono frasi un po' da tagliare. Mi spiego: conoscendo bene Ronaldo, non ci credo più di tanto. E poi, spesso questi tipi di dichiarazioni dipendono dalle domande che vengono fatte dai giornalisti». Il capitolo mercato viene archiviato da Moratti con l'appendice Cesar, sempre d'attualità: «Riapertura della Lazio? Hanno solo detto di essere disponibili... Ma in questo momento credo che qualunque giocatore sia disponibile. Bisogna vedere, comunque, anche la nostra di volontà». Sul laterale mancino brasiliano, si esprime pure l'ex compagno di squadra Dejan Stankovic: «Di Cesar se ne parla già da un bel po' di tempo. Non è più incedibile? Speriamo... Questa è una rosa con tanti bravi giocatori, perciò quelli di qualità sono sempre i benvenuti». E il serbo (per nulla impensierito) risponde pure sul tema Adriano-Real: «Che continuino pure a sognare. Lo facciano per i prossimi 10 anni, poi si vedrà». «Finora non ci ha chiamato nessuno del Real - puntualizza il presidente Giacinto Facchetti - E se pure dovessero farlo, noi non saremmo disposti a trattare». Per il brasiliano, che nel 2004 non si è mai fermato, si paventerebbe un periodo di riposo. «È inutile chiederglielo - spiega Moratti - Fosse per lui, giocherebbe sempre». Ma intanto, Mancini ammette per certi versi che le strategie del turn over potrebbero presto coinvolgere anche il bomber: «Adesso ha fatto 10 giorni di vacanza. È appena tornato ad allenarsi e credo stia bene. Di certo, nei prossimi mesi avremo tante gare; vedremo il da farsi, in qualche occasione potrà anche riposare. Il Real lo corteggia? Adriano è un grande giocatore ed è normale che piaccia ad altre squadre: gioca in una grande squadra e sono certo che abbia il piacere di stare qui all'Inter». Per chiudere il capitolo mercato, a giorni dovrebbe concretizzarsi l'affare Julio Cesar, portiere in scadenza di contratto dal Flamengo. A fargli posto, a giugno, Francesco Toldo. Mentre Fontana potrebbe rimanere ancora con il ruolo di dodicesimo: «Personalmente, ammetto di non conoscerlo. Ma se è nel mirino dell'Inter deve trattarsi di sicuro di un buon portiere». Quello di ieri con la Pro Sesto è stato «un test importante» secondo Stankovic, «ora dobbiamo concentrarci sulle partite ufficiali, a partire da quella con il Livorno. Abbiamo pareggiato troppe volte. Il campionato? Dobbiamo essere realisti: 15 punti dalla Juve sono troppi, mentre in Champions League stiamo facendo bene e dobbiamo andare avanti». L'Inter si è imposta con netto 6-0. Sebbene l'avversario sia stato dal modesto valore (la Pro Sesto milita in C2), Mancini sembra essere soddisfatto: «Dopo una settimana di vacanza e dopo tre giorni di allenamenti era importante giocare una partita e devo dire che i ragazzi sono stati bravi. Ora - prosegue Mancini - il nostro obiettivo è quello di giocare meglio, ottenere più successi e conquistare qualcosa di importante a maggio. La Champions? M'interessa vincere qualcosa». E sull'ammissione di Stankovic precisa che «Non credo che lo pensi veramente: anche Stankovic crede ancora nella possibilità di recuperare in campionato». Come sottolineato da Mancini, Van der Meyde è stato tra i più brillanti: è stato l'unico rimasto in campo l'intero incontro e ha messo a segno gli ultimi due gol della partita. Doppietta pure per Materazzi e sigillo personale per Vieri e Martins. Da segnalare, infine, che la Pro Sesto ha deciso di devolvere l'intero incasso (26.910 euro) alle popolazioni del sudest asiatico colpite dal maremoto.

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