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Lo zar dice addio al nuoto Popov a 33 anni si ritira

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Fu suo padre ad insistere perchè il figlio imparasse a nuotare e finalmente, a 8 anni, il piccolo Alexander cominciò a prendere lezioni di nuoto, e da quel giorno, come lui stesso ebbe ad affermare, non ha più smesso. Fino a diventare lo «zar», per tutti gli appassionati della piscina. Una corsa continua sull'acqua che gli ha fruttato nel corso degli anni quattro ori e cinque argenti olimpici, riuscendo a bissare ad Atlanta '96 il doppio alloro sui 50 e sui 100 stile libero, che già si era aggiudicato a Barcellona '92, eguagliando così Johnny Weissmuller, il famoso «Tarzan» e Duke Kahanamoku, gli unici due nuotatori capaci di vincere due ori consecutivi nella gara regina, i 100 sl. Il bottino dei Mondiali parla invece di sei medaglie d'oro, quattro d'argento e una di bronzo. Agli Europei i numeri raggiungono vertici irraggiungibili: 21 ori, più tre argenti e due bronzi. All'inizio Popov si era dedicato al dorso, per poi passare allo stile libero quando si unì alla squadra di Gennadi Touretski, l'allenatore che non avrebbe più cambiato, tanto da seguirlo dalla Russia in Australia. Alle Olimpiadi del '96, Popov fu pugnalato all'addome nel corso di una lite con tre venditori ambulanti a Mosca. Il coltello recise un'arteria, colpì di striscio un rene e danneggiò la pleura. Il nuotatore fu operato d'urgenza e dovette fare riabilitazione per tre mesi. Nemmeno un anno dopo si presentò ai campionato europei di nuoto del 1997 e riuscì a difendere il titolo sia nei 50 sia nei 100 stile libero. «Il mio spirito non è stato ferito, il mio cervello non è stato ferito, solo il mio corpo», fu il suo commento. Solo alla Olimpiadi di Sydney del 2000 Popov fallì il titolo dei 100 stile libero, finendo secondo dietro all'olandese Pieter van den Hoogenband. Si infranse così il suo sogno di diventare il primo uomo a vincere 3 ori olimpici consecutivi in una delle gare veloci. Ai mondiali di Barcellona del 2003 Popov si aggiudico di nuovo sia i 50 che i 100 stile libero. Lasciata l'Australia nel 2003, Popov risiede ora a Solothurn, in Svizzera. Dove ha smesso di nuotare, ma non di essere lo «zar».

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