TYSON

Ma quando vivi, devi cercare di vivere. In questo momento, la mia vita fa schifo». L'ex campione dei pesi massimi, Mike Tyson, confessa tutto il suo disagio di vivere. Il pugile statunitense ha parlato del suo difficile momento in occasione della prima visita alla sua ex palestra, la «Gleason's Gym» di Brooklyn a New York. «Iron Mike» dovrà insegnare boxe ai giovani, come parte del programma di servizio sociale che il pugile deve svolgere per aver provocato una rissa in un hotel di New York. «Vedo le mie vecchie foto appese al muro — racconta Tyson — e quando guardo nello specchio non riesco a riconoscere la persona che osservo». «Non so quello che sto facendo in questo momento — prosegue il pugile, sovrappeso e sotto l'effetto di farmaci anti-depressivi — vivo e basta. Mangio del cibo, ma non cucino. Tutte le sere vado al ristorante. Ho raggiunto un punto della mia vita dove mi chiedo "tutto questo a cosa serve?"». Contrariamente a quanto affermano dal suo entourage, Tyson non sembra intenzionato a tornare sul ring. L'ex campione dei massimi è alle prese con un infortunio al ginocchio, rimediato durante l'ultimo match con l'inglese Danny Williams, che lo ha messo k.o. lo scorso luglio. «In questo momento mi sto solo allenando — spiega — ma non credo di avere ancora voglia di combattere. A volte ci penso, ma adesso sono solo stanco. La boxe? Non mi piace più come una volta». Tyson non vorrebbe che suo figlio seguisse le sue orme sul ring. «Non penso che gli consiglierei di fare il pugile e non credo che lo possa fare. Quello che tutti i campioni hanno sempre avuto in comune è la povertà. È l'unica cosa che hanno. Devi combattere per uscire dalla povertà».